Pescherecci, marcia indietro da Ortona
Pescara – RISULTATO ANALISI: ANCORA 15 GIORNI – I pescherecci che questa mattina hanno lasciato il porto di Pescara per raggiungere Ortona stanno rientrando nel capoluogo adriatico. La decisione e’ stata presa al termine di un incontro tra gli armatori, pescatori (che questa mattina hanno manifestato pacificamente sotto al palazzo della prefettura), il commissario del dragaggio Guerino Testa e il comandante della Capitaneria di Porto Luciano Pozzolano. Testa e Pozzolano hanno spiegato l’esito di un incontro tecnico che si e’ svolto in prefettura proprio in merito al dragaggio. La riunione, a cui ha partecipato anche il prefetto Vincenzo D’Antuono, e’ servita a capire come superare la fase di stallo che si e’ creata dopo il sequestro della draga Gino Cucco, promosso dalla Procura della Repubblica dell’Aquila che ritiene il materiale da dragare contaminato da Ddt. Lo stesso materiale non e’ contaminato per l’Arta Abruzzo (Agenzia regionale di tutela ambientale) che ha anche ripetuto le analisi ottenendo lo stesso risultato avuto nei mesi scorsi.
Testa ha spiegato agli operatori che lo attendevano in piazza Italia che tra una settimana o al massimo 15 giorni si sapra’ se il materiale e’ effettivamente contaminato o meno, e quindi si sapra’ se si puo’ proseguire il dragaggio versando il materiale a mare o se si deve individuare un sito per conferire tale materiale per cui “e’ opportuno pazientare ancora un po’ cercando di essere ottimisti” su questa fase ulteriore di accertamenti, che sara’ condotta dall’Ispra. “E’ andata meglio di quanto ci aspettavamo – ha detto Pozzolano. Dovete tornare a Pescara, questo e’ il vostro porto e io vi garantisco il mio impegno e interessamento”. Questa mattina a Ortona ci sono stati dei problemi, legati alla mancanza di spazio, per le imbarcazioni arrivate in massa da Pescara.
Non c'è ancora nessun commento.