Taxi, fermi anche in Abruzzo
Pescara – Sono fermi anche in Abruzzo molti taxi, che oggi si astengono dal servizio (ma non dagli interventi di urgenza o di solidarietà sociale) in attesa di “notizie da Roma”. Il problema per la categoria, in tutta Italia, sono le nuove norme di liberalizzazione che il governo Monti si accinge a varare. Per i tassisti non ci sarà nuova occupazione nè servizio migliore per gli utenti, ma soltanto caos e problemi per i titolari delle licenze. Il numero dei taxi è diminuito in Abruzzo nel corso del 2010, sostengono, perchè per molti già adesso manca il lavoro e si è costretti a rinunciare alla licenza. I tassisti più anziani affermano di aver sempre immaginato di poter fruire, una volta cessato il servizio, dei proventi derivanti dalla vendita della licenza a persone più giovani. Le nuove norme, dicono, renderanno incosistenti i valori economici delle licenze e gli anziani non avranno più di che vivere.
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