Abusi nel Parco, quante distrazioni…
L’Aquila – ALLEVATORI PERSEGUITATI, MA NESSUNO VEDEVA 320 BUNGALOW ILLEGALI – Come sono severi i tutori della legalità quando una mucca sconfinam e come sono distratti di fronte a vistosi abusi sotto gli occhi di tutti da anni. Questo e altri problemi dovrebbero emergere, secondo gli allevatori abruzzesi.
Domani alle 12.30 in 13/esima Commissione Agricoltura della Camera, saranno ricevuti per un’audizione informale i rappresentanti del Coordinamento dei movimenti autonomi per l’agricoltura su scala nazionale. Le delegazioni saranno composte da un massimo di due rappresentanti per ogni coordinamento e all’ordine del giorno da sottoporre alla Commissione ci sara’ la questione degli indennizzi per i danni fauna che gli allevatori subiscono all’interno delle aree protette. I rappresentanti abruzzesi consegneranno al presidente della Commissione le tre ordinanze emesse dal Comune di Pescasseroli per la demolizione di 320 bungalow edificati in tre campeggi e in un’area camper nel centro montano. “Qualcuno – spiega Pietro Scarponi, delegato di La Destra – dovra’ spiegarci perche’ in 25 anni le forze di polizia hanno spesso mandato sotto processo gli allevatori per il semplice sconfinamento di una mucca al pascolo, dal Comune dove sono stati assegnati i lotti per il foraggiamento a uno limitrofo, oppure denunciati perche’ hanno manifestato pacificamente i loro diritti, mentre per scoprire 320 bungalow abusivi nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise si e’ dovuta attendere l’eternita’. Spero che anche l’ente Pnalm, con le sue 72 guardie, di cui 4 destinate al solo territorio di Pescasseroli, possa riuscire a fornire spiegazioni convincenti su questo fatto di abusivismo scoperto solo grazie al lavoro della Procura della Repubblica di Sulmona con indagini svolte dal Corpo forestale dello Stato”.
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