Dragaggio, marineria annuncia proteste
Pescara – (Foto: i segni della protesta dei marinai nello scorso giugno 2011) - La marineria, ormai esasperata, e’ pronta a scendere in piazza per nuove manifestazioni di protesta, dopo quelle organizzate nei mesi scorsi, per sollecitare il dragaggio del porto, bloccato dalla Procura dell’Aquila, con il sequestro della draga, nel timore che il materiale da scavare sia contaminato da Ddt. Questa mattina armatori e pescatori hanno incontrato il commissario del dragaggio Guerino Testa, e gli hanno detto che non intendono restare a braccia conserte in attesa che si sciolgano tutti i nodi relativi al dragaggio. Venerdi’, infatti, e’ prevista una riunione tecnica a Pescara, promossa da Testa, per l’effettuazione di nuove analisi sul materiale da dragare nella darsena commerciale e in vista di questo appuntamento gli operatori vogliono mantenere alta l’attenzione sulle problematiche del porto, che li vede costretti a non lavorare per mancanza di sicurezza.
Nei mesi scorsi, sempre per contestare il mancato dragaggio, la marineria ha bloccato l’asse attrezzato. Qualche giorno fa, invece, gli addetti del settore hanno manifestato nei pressi della draga Gino Cucco (dissequestrata dal Tribunale del riesame) e hanno camminato a piedi nelle acque del porto il cui livello e’ ormai di circa 60 centimetri, in alcuni punti. Testa dice di comprendere “pienamente le ragioni della categoria, che deve restare unita” e invoca “la massima collaborazione da parte di tutti gli enti”. “E’ indispensabile – dice – attendere con pazienza l’esito del vertice tecnico di venerdi’ che ci consentira’ di capire come e quando sbloccare il dragaggio”.
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