Trasporto, per sindacati sono prioritari


Pescara – Per i sindacati, la riforma del trasporto pubblico locale è una delle priorità abruzzesi. Per Cgil, Cisl ed Uil abruzzesi, è essenziale garantire il diritto alla mobilita’ a tutti i cittadini, dare servizi piu’ qualificati ai cittadini e alle imprese; salvaguardare la vivibilita’ delle nostre citta’. Per realizzare questi obiettivi sono necessari: certezza delle risorse negli anni, ottimizzazione della spesa e del modello organizzativo, programmazione. Il governo Monti ha reintrodotto la gran parte delle risorse nazionali, quasi azzerate dalla manovra correttiva di agosto del precedente governo, la qual cosa ci consente di superare una fase grave di emergenza che avrebbe comportato drastici ridimensionamenti dei servizi e rappresenta una opportunita’ per l’Abruzzo per dare finalmente avvio alla riforma del trasporto regionale ed evitare di trovarsi impreparato di fronte alle sfide che anche in questo settore vanno affrontate. Governo e Regione – affermano sempre i tre sindacati – devono garantire gli impegni necessari per la riorganizzazione del settore e la erogazione dei servizi minimi essenziali soprattutto per le aree interne montane a domanda debole tenendo conto anche del processo di liberalizzazione in atto.
Le difficolta’ del quadro economico – affermano Cgil, Cisl ed Uil abruzzesi – finanziario che tendera’ a comprimere la spesa pubblica inducono a lavorare con piu’ energia verso un sistema che riduce costi e acquisisce efficienza. Per questo diventa fondamentale dare attuazione alla costituzione del Fondo Unico Regionale sui Trasporti, gia’ previsto nella Finanziaria regionale 2011. Nella stessa direzione va la recente legge regionale di Fusione delle tre aziende pubbliche regionali su gomma che al di la’ di ingenti risparmi ottenibili da economie di scala, persegue l’obiettivo di creare un soggetto imprenditoriale piu’ forte, in grado di reggere la competizione europea nello svolgimento delle future gare per l’affidamento dei servizi.
Un obiettivo perseguito ed in alcuni casi gia’ raggiunto nella maggior parte delle regioni italiane. Per competere non bisogna spezzettare ma fare massa critica, guardare allo sviluppo, alla integrazione del settore e costruire un sistema integrato. Questo obiettivo dovra’ essere completato anche per il ferro attraverso la costituzione del consorzio Sangritana – Trenitalia, nella prospettiva di una azienda unica gomma-ferro. Consideriamo sterile la discussione incentrata sulla cessione ai privati delle aziende pubbliche, non richiesta da nessuna direttiva europea mentre al contrario si sollecita il processo di liberalizzazione.


10 Gennaio 2012

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.