Confartigianato su accesso a credito
Pescara – Tra le questioni evidenziate dal presidente regionale della Confartigianato Angelo Taffo, foto, la stretta creditizia “un elemento vitale per la sussistenza delle imprese”. Allo stesso tempo Taffo ha fatto notare che i due strumenti principali per fronteggiare la situazione relativa all’accesso al credito, vale a dire i Consorsi Fidi e l’Artingiancassa, “sono state completamente dimenticati dal governo regionale. Aspettiamo ancora il saldo – ha proseguito – dei Consorzi Fididel 2009, del 2010 e del 2011: a tutt’oggi viene sbandierata come promessa, ma non viene mantenuta. I Consorzi – ha sottolineato – sono l’unica ancora di salvezza per il mondo imprenditoriale”. Taffo ha inoltre evidenziato che le micro e le piccole imprese sono il fulcro dell’economia regionale e creano occupazione: “gli artigiani e le piccole imprese – ha sostenuto – non possono essere martoriati anche da chi dovrebbe tutelarli. Anche noi, quindi, condividiamo l’autosospensione voluta da Cna e Confesercenti, perche’ la Regione non condivide scelte importanti a livello economico con l’imprenditoria”. Il presidente della Confartigianato ha posto anche la questione del tasso di insolvenza pari al 2 per cento, dei commissariamenti e della ricostruzione dell’Aquila: “dopo tre anni – ha rilevato il presidente regionale della Confartigianato – non si riesce a capire qual e’ la problematica che non consente di farla partire. La ricostruzione puo’ essere un altro volano per le imprese regionali”. Taffo, quindi, ha reclamato attenzione per le imprese: “oggi – ha evidenziato – la politica non pensa a chi crea reddito ed occupazione. Mettere in ginocchio l’imprenditoria vuol dire mettere in ginocchio se stessi, l’economia, i lavoratori, le famiglie, i giovani e le donne. Questa volta – ha concluso il presidente – agiremo con forza e determinazione”.
Non c'è ancora nessun commento.