Consorzio bonifica, un debito pesante
Ofena – Scrive Dino Rossi (Cospa Abruzzo): “Un milione di euro di debiti del consorzio di bonifica, ci dica il Presidente come sono stati fatti. È vero che non è stato deliberato ancora nulla, ma è anche vero che il consorzio di bonifica dopo sette anni di amministrazione, i consorziati e non l’ente, si ritrovano un milione di euro di deficit sul groppone nonostante le bollette già pesanti non congruo per il servizio reso.
Innanzitutto vogliamo sapere da questo intraprendente Presidente quali sono le prossime mosse per risanare il bilancio, visto che ancora non riesce a far partire la centrale elettrica sita nel comune di Vittorito e non si è minimamente pensato sfruttare i contributi per i pannelli fotovoltaici. Due interventi che di sicuro avrebbero risanato questo incolmabile debito. Noi diciamo basta con le chiacchiere da mercato è ora che l’ente si svegli e trovi i fondi in altre voci, come la riduzione del personale superfluo, la riduzione degli stipendi dei dirigenti super pagati . Oppure di diminuire i lavori fatti alla carlona. Parliamo di una condotta provvisoria in polietilene con diametro da 100 per un lunghezza di scarso un km, per asservire un ettaro di terra ad una sola persona, per poi essere stata rimossa e fatta pezzi, in quanto non è stato possibile riavvolgerla.
Ci dica Presidente, anzi ci giustifichi la spesa sostenuta per un importo di circa 250.000,00 euro per un ampliamento di un magazzino realizzato come rimessa di un escavatore ormai in disuso.
Ci dice signor Presidente, se nell’approvazione di bilancio sono state riportate le spese sostenute per le ditte che hanno operato nel consorzio, per i lavori di manutenzione, le quali ancora aspettano di essere pagate. Ci spieghi che fine hanno i fondi erogati dalla Regione con il supporto provinciale, pari a 450.000,00 euro. Per questi motivi nei prossimi giorni verranno chiesti gli ultimi bilanci analitici, allo scopo di verificare se ci sono altre spese superflue, come quelle citate già sufficienti a far scattare una denuncia. Si spera ad un impegno concreto atto a non gravare ancora sul bilancio degli agricoltori, altrimenti ci incazziamo, di brutto”.
(Ndr) – Fin qui la lettera di Dino Rossi, alla quale, se vorrà , il presidente o il consorzio potranno replicare, avendone sicuramente diritto. Siamo pronti ad ospitarli se lo chiederanno
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