LCU a Faccia: “Non siamo un taxi”
L’Aquila – Giovanni Farello, portavoce di L’Aquila Città Unita (LCU) ha diffuso la seguente lettera indirizzata all’esponente politico Caro Faccia: “Da tuo deluso elettore sento di dovere di intervenire per pregarti di evitare di parlare a nome e per conto di un movimento – L’Aquila Città Unita – che tu hai utilizzato solo come si usa un taxi per entrare in Consiglio Comunale.
La preferenza che espressi nel 2007 era motivata più che dal fatto che conoscevo la tua provenienza politica, dalla tua adesione ad un progetto coraggioso ed innovativo che se avesse colto l’obiettivo di poter governare ci avrebbe consegnato una Città diversa e migliore rispetto a quella che – anche grazie a te – oggi viviamo; con o senza terremoto.
Capisco che l’interesse e il favore che oggi si percepisce attorno a quel movimento, LCU, che lungi dall’essersi sciolto ha continuato a lavorare, ad elaborare, a proporre tanto da avere sempre più numerosi consensi, ti faccia improvvisamente ricordare di esserne il capogruppo in consiglio comunale, ma dovresti anche ricordare che nulla da te è stato fatto per rappresentarne le istanze nella sede giusta in questi cinque anni.
La prossima amministrazione dovrà affrontare problemi enormi , dove progettualità, concretezza amministrativa, coesione sociale, sviluppo economico saranno le parole d’ordine della rinascita del Capoluogo, tutti concetti che non mi sembra facciano parte della tua visione “politica”.
Le tue dimissioni da capogruppo di un movimento che non rappresenti, e che non hai mai rappresentato, sarebbero un segnale importante di onestà intellettuale e potrebbero aiutarti nella tua prossima compagna elettorale, sempre che riesca a trovare una collocazione “comoda”.
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