“Sfollati alla GdF, era ora!”
L’Aquila – Il sindacato UGL rileva in una nota che da tempo il problema del trasferimento di alcuni sfollati, fino ad oggi (foto) negli alberghi (e quindi ad altissimi costi per la collettività), nelle strutture della GdF, arriva tardi. Forse le forti somme spese fino ad oggi si potevano ridurre, e anche di parecchio, magari destiandole a disoccupati e precari.
“Meglio tardi che mai! Nello scorso Marzo l’UGL, unico sindacato a farlo, segnalò l’anomalia di coloro che erano ancora ospitati nelle strutture alberghiere con un costo pro-capite di 73 € al giorno e che sarebbero potuti essere ospitati nelle confortanti strutture ricettive della Guardia di Finanza (costo pro-capite 22 € al giorno). A distanza di quasi un anno, la nostra proposta trova accoglimento mettendo fine, tra l’altro, ad uno sperpero di denaro enorme. E’ evidente, in ogni modo, che il danno economico derivante dal ritardo di questa decisione è immenso. Nel Marzo del 2011 infatti, gli ospitati negli alberghi erano oltre mille a fronte delle poche decine di oggi.
Appaiono inaccettabili le lamentele di quegli albergatori che minacciano oggi di licenziare i dipendenti. Prima di utilizzare i lavoratori come scudi umani, dovrebbero ricordare questi signori che “fare impresa” non vuol dire campare sull’assistenzialismo”.
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