Chiodi: “Monti ha firmato” – In extremis proroga per assistenza e precari


L’Aquila – SI PUNTA AL SUPERAMENTO DELLA FASE DI EMERGENZA – IL SINDACO BIASIMA IL RITARDO – GIULIANTE. “ORA OCCORRE CREDIBILITA’” – COSA DICE L’ORDINANZA – Il presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti, ha firmato questa mattina l’ordinanza sulla proroga dei fondi per il sisma. Lo ha comunicato poco dopo le 13 il commissario per la ricostruzione e presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, ed è stata così ufficializzata la notizia che circolava già in mattinata.
“Si tratta di un OPCM ponte che ci consentirà di rivedere la macchina complessiva della ricostruzione volgendo verso la chiusura della fase emergenziale. Sul trasporto delle macerie assicurato dall’esercito stiamo ragionando su come applicare il medesimo principio di superamento della fase emergenziale considerato che le risorse per gestire il ciclo sono già contenute nella Opcm 3923”. Lo ha detto il presidente della Regione e Commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi.
COSA DICE L’ORDINANZA – Il Comune ha ricordato che “l’ordinanza, che prevede oneri finanziari per complessivi 7 milioni 845mila euro, è legata, come si legge nel testo, alla “necessità di prorogare la vigenza di alcune disposizioni emergenziali già adottate nelle precedenti ordinanze di protezione civile, al fine di assicurare senza soluzione di continuità l’assistenza alla popolazione colpita dal sisma del 6 aprile 2009, nonché la ricostruzione e il rilancio del territorio”.
In particolare, i Comuni del cratere e la Provincia dell’Aquila sono autorizzati a stipulare o prorogare i contratti di lavoro a tempo determinato e quelli di collaborazione coordinata e continuativa fino al 31 marzo 2012. Comune e Provincia dell’Aquila potranno inoltre prorogare, sempre fino al 31 marzo, la convenzione stipulata con la società Abruzzo Engineering per quanto riguarda le attività di controllo sulle asseverazioni dei professionisti, l’istruttoria dei progetti e le attività amministrative e tecniche di messa in sicurezza, riparazione e ricostruzione degli edifici danneggiati. A questo scopo l’ordinanza prevede risorse per 1 milione 450mila euro per la proroga dei contratti di collaborazione coordinata e continuativa dei Comuni del cratere e della Provincia dell’Aquila, 292mila euro per la proroga degli stessi contratti al Comune dell’Aquila, di 200mila euro per la proroga della convenzione tra Abruzzo Engineering e la Provincia dell’Aquila e di 950mila euro per quella tra la medesima società e il Comune dell’Aquila. Vengono inoltre stanziati 792mila 500 euro per gli 88 dipendenti a tempo determinato del Comune del capoluogo e ulteriori 200mila per la convenzione con il Servizio di elaborazione dati del Comune dell’Aquila (Sed) per la gestione delle banche dati relative alle attività di assistenza alla popolazione e ai finanziamenti per la riparazione degli edifici danneggiati dal sisma. L’ordinanza prevede copertura, sempre fino al 31 marzo, anche per il personale dei Vigili del Fuoco impiegato nelle operazioni connesse all’emergenza e per le spese relative all’assistenza alla popolazione.
“Accolgo con soddisfazione la firma dell’ordinanza – ha dichiarato il sindaco Massimo Cialente – ma non posso non lamentare un inspiegabile ritardo che ha costretto alla chiusura degli uffici comunali dell’Assistenza alla Popolazione, dell’Area Sisma e della Ricostruzione, con gravi disagi per i cittadini. Purtroppo rilevo delle “dimenticanze”, forse non segnalate dalla struttura commissariale. Fra queste – ha proseguito il sindaco – quella relativa alle operazioni di smaltimento e trasporto delle macerie, assicurate dall’Esercito. Ho già chiamato, a questo proposito, il Dipartimento di Protezione civile, chiedendo a breve una riunione per aggiornare con urgenza una nuova ordinanza a copertura di questa necessità, assolutamente fondamentale, e per avviare un confronto rapido ai fini dell’emanazione delle linee guida per la ricostruzione dei centri storici. Vorrei infatti evitare – ha concluso Cialente – il ripetersi dell’assurda perdita di mesi e mesi preziosi verificatasi per la riparazione delle abitazioni in categoria E della periferia, per la quale stiamo pagando così duramente”.
GIULIANTE – Scrive l’assessore Gianfranco Giuliante: “SGE, un piccolo passo è stato fatto!!! Ora è necessario preparare un piano preciso di contenimento dei costi così da rendere L’Aquila e le istituzioni interessate credibili nelle prossimo braccio di ferro con il governo Monti, che, visti i precedenti, si annuncia duro!
Con l’ordinanza n. 3992 firmata da Monti (ma com’è in uso pre-concordata con il Commissario Chiodi ed il Sindaco Cialente) cominciano ad essere attuate alcune misure di contenimento della spesa e si salvano, per ora, i precari.
Non sono state prorogate consulenze ( informatica, giuridica, Formez, Linea Amica, Adsu) che erano state oggetto di critica anche recentissima. Si deve andare oltre, bandendo in questi tre mesi le gare per servizi che ad oggi hanno ancora costi spropositati, risparmiando risorse e nel contempo razionalizzando la struttura commissariale e comunale.
I CO.CO.CO. assunti per l’emergenza non debbono né possono essere utilizzati in termini surrogatori di piante organiche come accade nel Comune dell’Aquila, né possono ancora tollerarsi le duplicazioni di strutture che, oltre a rendere farraginosa (perché contrapposte) la macchina burocratica, hanno costi esorbitanti.
L’elisione di consulenze e servizi non essenziali sono un primo passo avanti. Bene ha fatto Chiodi a prenderne atto, ma ora continui nel ridisegno annunciato della SGE o valuti la possibile retrocessione alla Regione Abruzzo delle funzioni marginali residuate dopo tre anni di emergenza. Cosa che, è bene sottolinearlo, garantirebbe un ulteriore necessario risparmio!!!”.


03 Gennaio 2012

Categoria : Cronaca
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