“A Ofena si è incazzato S.Antonio”
Ofena – (di Dino Rossi, fondatore del Cospa, associazione allevatori – immagini del 17 gennaio 2011) – IL SANTO PROTEGGA GLI ANIMALI MA ANCHE GLI ALLEVATORI – Quest’anno Sant Antonio Abate, protettore degli animali, si è incazzato con tutto il mondo politico e L’Europa che, con i suoi regolamenti distrugge le nostre tradizioni.
Tutto è nato da una richiesta verbale fatta alla ASL di L’Aquila, con la quale si chiedeva l’autorizzazione sanitaria per cucinare “la vacca alla pignata” e la rivotica, due pietanze antiche. La risposta è stata immediata e negativa: per cucinare occorre la cucina a norma di Legge. Pensate ad un paese come Ofena di poco più di 500 anime, la maggior parte di loro anziane: come si può pretendere una cucina a norma? Neanche si può pensare di affittarla in quanto il ricavato non coprirebbe le spese.
Una situazione creata dalla comunità europea e dai nostri politici ignoranti in materia, che porta alla scomparsa delle nostre tradizioni e dei nostri cibi con i quali le genti di un tempo si sono sfamate in periodi di crisi peggiori di questo di oggi, quando non esisteva l’acciaio inox e tutti questi ritrovati costosi e non indispensabili.
Piatti poveri, che tra non molto tutti dovremmo far ritorno, visto la grave crisi dovuto a regolamenti calati dalla CE e ad una politica attenta solo all’andamento delle borse, a discapito di chi produce veramente.
-Regolamenti fatti a tavolino per favorire le grandi industrie alimentari, le catene di distribuzioni e via dicendo.
- Regolamenti che prevedono posti di lavoro ricoperti da controllori a discapito di chi produce prodotti di nicchia, cibi naturali con metodi antichi.
- Regolamenti unici per tutti i paesi con realtà diverse.
- Regolamenti approvati da un governo europeo, non regolare se si pensa che questo non è stato votato dai cittadini interessati, ma trattasi di accordi tra i capi di governo degli stati membri.
Quindi, il cittadino italiano, spagnolo, francese o di qualsiasi altro stato di facente parte della CE, si ritrova ad osservare un programma di Leggi, Regolamenti e Direttive non citate in campagna elettorale dai propri Presidenti.
Per questi motivi, ci rivolgiamo a te Sant Antonio, visto non possiamo più contare sui nostri politicanti, i quali si sono venduto tutto, anche le notte tradizionali feste alla CE costituita da elementi che noi non abbiamo mai votato e condiviso.
Qui ci serve un vero miracolo.
Un miracolo che possa porre fine a tutte queste ingiustizie imposte da personaggi senza scrupoli, che pensano solo a se stessi ed ai loro lecchini. Oh! Sant Antonio Abate, protettore degli animali proteggi anche gli allevatori, fa che il nostro grido del Vaffanculo Europa arrivi a destinazione”.
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