Fuochi artificiali tra gli orsi
Civitella Alfedena – I fuochi e i botti si vietano qua e là , anche per evitare di terrorizzare gli animali domestici, ma si usano invece nel Parco nazionale d’Abruzzo, regno di orsi e altri abitanti naturali non certo divertiti dal fracasso inutile. Incongruenze di questo paese che non sa più cosa inventare per essere ridicolo. Franco Zunino, segretario generale della Wilderness Italia, prende posizione su quanto accaduto ieri sera nel piccolo comune di Civitella Alfedena, cuore del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, dove vivono orsi e camosci, quando in occasione della fiaccolata sono stati accesi per 15 minuti consecutivi fuochi artificiali. “Senza voler alienare tradizioni, usi e costumi – dice Zunino – fossi stato nell’organizzazione avrei optato per i soli fuochi illuminanti e non per quelli esplodenti, questi ultimi di sicuro disturbo per orsi e camosci che vivono su quelle splendide montagne”. Stando a quanto rilevato dal segretario della Wilderness: “Gli orsi in questo periodo non sono entrati nella fase di letargia causa scarso innevamento dei contesti in cui vive, quindi la loro attivita’ potrebbe essere disturbata da questo tipo di iniziative, che come accertato arrecano stress anche agli animali domestici”. Dura la posizione di Pietro Scarponi, delegato nazionale del partito La Destra: “Non comprendo come un ente Parco possa denunciare un allevatore che con le sue mucche sconfina di qualche centinaio di metri dal comune che gli assegna il pascolo a quello limitrofo, mentre possiamo fare la guerra rumorosa a danno della preziosa fauna protetta. Ancor piu’ sconcertante e’ che tutto cio’ sia avvenuto a Civitella Alfedena, che tra i suoi cittadini vanta il presidente del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Giuseppe Rossi e un membro del Consiglio direttivo del parco stesso, Flora Viola, che poi altri non e’ che l’attuale sindaco di Civitella Alfedena”.
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