Dove sono i finiti i doni della Fiat?
L’Aquila – SEI MACCHINE MOVIMENTO TERRA, VALORE 600.000 EURO – Il sindacato vigili del fuoco Conapo, sezione dell’Aquila, ha inviato alla Fiat, ai vertici del corpo e alle autorità abruzzesi e locali una lettera che riproduciamo: “Con la presente facciamo riferimento a quanto riportato in un comunicato del maggio 2009, a firma del Vostro ufficio stampa, diramato in seguito al terremoto che ha distrutto L’Aquila e parte del suo comprensorio, che rende nota la donazione da parte di Case Construction Equipment, società del Gruppo Fiat, alla Protezione Civile, di 6 macchine movimento terra, dal valore totale di circa 860.000 euro, per supportare le operazioni di sgombero e ricostruzione.
In particolare i macchinari donati spaziano nella gamma del costruttore full-liner e sono un escavatore cingolato CX210B, un escavatore gommato WX145, un miniescavatore CX17B, una pala gommata 921E, una minipala compatta (skid) 435 e un sollevatore telescopico TX130-33, e la donazione degli stessi è stata perfezionata durante una cerimonia di firma dell’atto ufficiale tenutasi negli uffici della Protezione Civile della Caserma delle Fiamme Gialle a Coppito (AQ).
Per quanto sopra, questa Organizzazione sindacale, a nome dei Vigili del Fuoco aquilani ed abruzzesi, e di tutta la popolazione colpita dal sisma, intende esprimere a Lei ed alla Società che rappresenta, i più sinceri sentimenti di riconoscenza e gratitudine per l’alta sensibilità dimostrata nella circostanza.
Come noto le O.P.C.M. emanate a seguito dell’evento sismico del 2009, hanno attribuito il compito di demolizione edifici e smaltimento delle macerie – operazioni che a distanza di quasi tre anni dal sisma sono appena agli inizi – al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco che, in collaborazione con il personale dell’Esercito Italiano, provvede altresì al conferimento in discarica delle macerie derivanti dai crolli e dalle demolizioni stesse.
E’ altrettanto noto che il Dipartimento della Protezione Civile, responsabile del coordinamento dei soccorsi e dell’assistenza alla popolazione durante i mesi immediatamente successivi all’evento sismico del 6 aprile 2009, oltre a non essere mai stato impiegato nelle operazioni di demolizione edifici e smaltimento macerie, ha lasciato il cosiddetto “cratere sismico” a decorrere dal 1 febbraio 2010, data in cui il Presidente della Regione Abruzzo ha assunto l’incarico di Commissario delegato per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma.
In conseguenza di ciò, ed è il nostro più grande rammarico, le macchine operatrici che Case Italia ha così generosamente donato – e che tanto sarebbero utili ai Vigili del Fuoco -, non sono mai giunte nei territori colpiti dal sisma e non abbiamo, quindi, mai avuto il piacere di vederle all’opera. Ci chiediamo, e probabilmente Lei starà facendo altrettanto, che fine abbiano fatto questi mezzi, in quale autorimessa sono desolatamente parcati o quale uso se ne sia fatto.
Nel ringraziarLa nuovamente per l’impegno che Case Italia ha profuso per il martoriato territorio aquilano, giungano a Lei ed a tutte le donne e gli uomini della Società che rappresenta, i più sentiti sentimenti di gratitudine del popolo abruzzese, unitamente ai più sinceri auguri di buone feste”.
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