Dopo TAR problemi per lavoratori Villa Pini


Chieti – Il Sindaco Umberto Di Primio, è preoccupato per l’avvenire dei lavoratori della clinjica Villa Pini. In relazione all’annullamento dell’accreditamento alla Curatela del Fallimento Villa Pini, Di Primio ha dichiarato: «Ho letto la sentenza con la quale il TAR de L’Aquila ha annullato la determinazione della Regione Abruzzo, ovvero del Commissario per il Riordino del Sistema Sanitario, con la quale sono stati riconosciuti alla Curatela del Fallimento Villa Pini gli stessi accreditamenti prima sospesi alla Villa Pini Spa. Tale scelta, ha indubbiamente consentito, dapprima una gestione provvisoria e, poi, l’affidamento, previa asta, in affitto dell’azienda così garantendo l’assistenza ai pazienti ed il salvataggio del posto a lavoratori già provati dalla sfinente gestione degli Angelini. Non è mio costume commentare le sentenze, queste vanno eseguite e laddove lo si ritiene o è possibile appellate dalla parte soccombente, ma gli effetti di questa decisione del giudice amministrativo impongono alcune riflessioni. In primo luogo, ancora una volta, in Abruzzo, la magistratura, questa volta quella amministrativa, determina e condiziona la vita degli abruzzesi e le scelte della Regione.
Purtroppo, questa sentenza, giusta o sbagliata che sia, registro da sindaco e cittadino abruzzese, ha come effetto immediato non il trionfo del diritto, ma l’aver fatto ripiombare, dopo il fallimento, centinaia di lavoratori nel tunnel della incertezza, con la paura di perdere il posto di lavoro e centinaia di pazienti, con le loro famiglie, nuovamente nella condizione di non sapere se potranno continuare a ricevere cure e prestazioni mediche. Aspettiamo a questo punto l’esito del già annunciato ricorso al Consiglio di Stato, certo è che al di là delle diverse posizioni, tutte legittime, non può prescindersi dal fatto che dalla conclusione di questa vicenda dipendono le vite delle centinaia di dipendenti di Villa Pini e delle loro famiglie, così come quelle dei pazienti. Quanto all’Amministrazione Comunale, per quel che è di sua competenza, non farà mancare in nessun modo il proprio apporto istituzionale spingendosi sino al limite delle proprie possibilità in nome del lavoro e del diritto alla salute.»


30 Dicembre 2011

Categoria : Cronaca
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