Regione: Masci su bilancio
L’Aquila – “Un bilancio che guarda avanti e che dà prospettive di crescita e di sviluppo per la regione”. Lo ha detto l’assessore al Bilancio, Carlo Masci, nel suo intervento di apertura della seduta del Consiglio regionale dedicato all’approvazione del Dpefr, del bilancio e della Finanziaria regionale. Masci ha parlato di un “bilancio chiuso in maniera organica e complessiva ben sapendo che si andava ad affrontare una situazione oggettivamente difficile dalla quale stiamo uscendo”. Ma soprattutto, ha aggiunto Masci, “questo bilancio certifica il dato che l’Abruzzo abbandona il primato di Regione più tartassata e indebitata d’Italia collocando le cifre del proprio bilancio tra quelle riscontrabili nelle Regioni più importanti del Centro Nord. Questo significa che il lavoro che stiamo portando avanti sta dando i suoi frutti e ci permette di ragionare nella prospettiva di come disporre di quelle risorse che si stanno liberando proprio grazie agli effetti di quella politica virtuosa in campo sanitario e di risanamento di bilancio”. Nel suo intervento, l’assessore Masci ha anche fornito cifre importanti presenti nel bilancio: “dai 400 milioni per le spese obbligatorie legate al funzionamento dell’ente regionale ai 98 milioni che l’Abruzzo paga ancora per le cartolarizzazioni campo sanitario”. Sul fronte delle recupero delle risorse, la verifica del Governo sul gettito fiscale, che era stato stimato in diminuzione del 10%, è stato invece solo del 4% e dunque lo Stato “ha ritrasferito alla Regione il restante 6% pari a 13 milioni di euro in tre anni”. Carlo Masci ha poi parlato delle criticità principali che si sono dovute affrontare per redigere il bilancio. L’approvazione del bilancio in Giunta il 17 dicembre “è perché abbiamo dovuto affrontare il tavolo di monitoraggio della sanità ; abbiamo dovuto far fronte ad una forte riduzione dei trasferimenti statali che sfiora l’80% rispetto agli anni precedenti e abbiamo avuto solo qualche giorno fa contezza dei trasferimenti dello Stato in materia di trasporto pubblico locale. Infine, la caduta verticale dell’utilizzo delle economie vincolate che in questo bilancio figurano per 50 milioni di euro, la metà rispetto a quelle utilizzate l’anno scorso”. Per i trasporti, il bilancio prevede “lo stanziamento di 80 milioni di euro a fronte dei 92 dell’anno scorso, ma in questo senso stiamo aspettando di integrare la somma in virtù delle ultime decisioni del governo in materia di trasporto locale”.
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