Aggiustamenti ad atto aziendale ASL
L’Aquila – (di Gianfranco Giorgi, CISL) – L’atto aziendale della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, che sta per essere approvato, nel suo complesso risulta abbastanza equilibrato come offerta sanitaria nei vari territori, ma necessita di alcuni aggiustamenti. In particolare, riteniamo che vada istituita qualche Unità semplice operativa dipartimentale in più, soprattutto nei settori dell’urgenza, come proposto dalle Organizzazioni sindacali. Nel documento presentato al Direttore generale, Giancarlo Silveri, abbiamo fatto presente la necessità di istituire, nell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, un’Unità semplice dipartimentale di laboratorio d’urgenza e un’Unità di radiologia d’urgenza.
Sul presidio sanitario di Sulmona è necessaria l’istituzione di un’Unità semplice dipartimentale di pronto soccorso. Riteniamo che, a fronte di costi minimi per l’azienda, si possa raggiungere una migliore organizzazione di tali servizi.
E’ necessario prevedere, nell’atto aziendale, un’Unità operativa di alcologia nell’ospedale di Pescina e di Patologia feto- placentale e sala settoria sull’Anatomia patologica dell’Aquila.
Auspichiamo, infine, in previsione dell’aumento dei cantieri, un potenziamento all’ospedale San Salvatore delle attività specialistiche dell’ortopedia e della riabilitazione territoriale.
In tale quadro si inserisce la necessità di dare soluzione ad alcuni problemi rimasti irrisolti, a partire dall’accelerazione del processo di ristrutturazione del Delta chirurgico del San Salvatore, l’eliminazione dei container a Collemaggio, la riattivazione del servizio mensa, una migliore organizzazione di viabilità , parcheggi e segnaletica e la liquidazione dei compensi arretrati non ancora pagati ai dipendenti della Asl.
E’ necessario, infine, chiudere il cerchio sul processo di stabilizzazione del personale precario e sul rinnovo dei contratti per il personale medico, infermieristico, tecnico e amministrativo, soprattutto in vista della corsa al pensionamento, che creerà disservizi e pesanti carenze in pianta organica.
Tutto ciò va nella direzione di garantire una migliore organizzazione del lavoro e dei servizi al cittadino.
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