Macerie, ancora ex cava Teges – L’uso dell’ex cava prorogato per tutto il 2012
L’Aquila – IN TRE ANNI NESSUN SITO PER LE MACERIE – LA SOLA NOVITA’… UNA PROROGA – Il Commissario delegato per la ricostruzione, Gianni Chiodi, ha firmato oggi il decreto che proroga al 31 dicembre 2012 il termine per l’occupazione temporanea dell’area della cava ex Teges in località Pontignone nel comune dell’Aquila, individuata come sito di deposito dei materiali derivanti dal crollo degli edifici e dalle demolizioni. Vista la necessità di procedere con urgenza alla rimozione delle macerie, il decreto al vaglio di legittimità della Corte dei Conti, ha efficacia provvisoria dalla data di pubblicazione sul sito del Commissario delegato per la Ricostruzione, dove è consultabile da oggi, nella sezione “Normative e documenti”. Il provvedimento evita il blocco delle attività di gestione e smaltimento delle macerie, nell’attesa che le strutture commissariali decidano sull’eventuale appello al provvedimento cautelare della giustizia amministrativa e sulla eventuale reiterazione degli atti sospesi.
(Ndr) – Per chi ha un minimo di spirito di osservazione, è facile capire che la ricostruzione ha i tempi che ha (non misurabili, sicuramente lunghissimi), e le cose non andranno meglio nel 2012. Dopo quasi tre anni, siamo ancora alla ex cava Teges, presso Bazzano, esattamente come subito dopo il terremoto. Nessun altro sito, nessuna soluzione soddisfacente, solo una proroga di un anno. Qual è il vero disastro, il terremoto o quelli che gestiscono il dopo terremoto?
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