Studente scomparso, dolore genitori
Pescara – Nessuna novità per lo studente marchigiano scomparso a Pescara da 11 giorni. Ieri sera e persino durante la notte in tanti lo hanno cercato, frugando la città , domandando alle persone, cercando anche nei luoghi più impensabili. Ma di Roberto non c’è traccia: è letteralmente sparito, ed è a questo punto un mistero fitto. Disperati i genitori, che sono anche oggi a Pescara, lanciano un appello, l’ennesimo: preghiamo, aiutateci a pregare perchè avvenga qualcosa, magari nella comprensibile illusione che il giorno di Natale possa portare una qualche notizia. Quella del sequestro di persona è un’ipotesi che anche la magistratura tiene in considerazione, ma c’è qualcosa che non quadra. Un sequestro, a parte le condizioni economiche della famiglia, sottintende uno scopo, una richiesta di riscatto. Invece, in questo caso, almeno che si sappia, non c’è nulla, assolutamente nulla. Un caso decisamente anomalo: se sequestro non è, potrebbe essere una disgrazia. Ma Roberto dovrebbe essere da qualche parte. Se fosse finito in mare, si sarebbe a questo punto saputo, perchè il mare restituisce oggetti, in quache caso anche corpi di persone annegate.
Una sparizione del genere è sconcertante, perchè è da escludere, almeno secondo quanto risulta, che Roberto abbia voluto scomparire. Molte persone ogni anno spariscono, ma perchè lo vogliono. Nel caso di Roberto questa possibilità pare esclusa.
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