Delitto Silvia Elena, fermato diciottenne
Francavilla – Avrebbe un volto, quello di un ragazzo di 18 anni, l’assassino di Silvia Elena Manastireanu, foto, la ragazza romena di 20 anni trovata strangolata nell’appartamento in cui abitava, via Monte Sirente. Di professione escort, come si preferisce dire oggi, o prostituta, come si è sempre detto, che riceveva in casa i clienti. C’è persino una pubblicità che conferma la professione della romena.
Il sospettato è Luca D’Alessandro, di Chieti, due anni in meno della vittima. Ancora una volta sono stati i telefonini ad aiutare gli inquirenti. Dopo aver messo insieme i primi sospetti, i carabinieri si sono concentrati sul ragazzo ed hanno trovato un telefonino in casa di sua nonna. Ma c’erano anche i telefonini della ragazza, rubati nel suo appartamento. Il giovane è uno studente privatista dell’istituto industriale. Le prove raccolte sono piuttosto eloquenti. Insieme con i telefonini della ragazza strangolata, c’erano anche dei soldi in valuta messicana. La ragazza era stata da poco in vacanza in Messico. Altri oggetti sequestrati parlano chiaro: indumenti, documenti, un iPhone, e addirittura un passaporto in cui si parla anche del cagnolino, che Silvia Elena portava con seè ovunque andasse. Per lo studente quindi nessuna esitazione: arrestato in casa della nonna, a Francavilla. Stava telefonando quando sono arrivati i carabinieri, e pare non si aspettasse di essere trovato. Tant’è che aveva conservato tutti gli oggetti che, adesso, sono prove contro di lui.
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