I ciechi che ci vedono, ennesima truffa
Pescara – La finanza ha scoperto a Pescara cinque persone che percepivano pensioni e benefici come ciechi, ma non lo erano affatto. Qualcuno si recava persino a incassare la pensione impugnando il bastone bianco, altri davano informazioni ai turisti. Insomma, una vicenda dai toni grotteschi. Esistono filmati e prove. Somma indebitamente percepita, 180.000 euro. Ora dovranno subire tutti e cinque le conseguenze giudiziarie e in teoria indenizzare lo Stato.
E’ l’ennesima storia del genere che la cronaca è costretta a registrare. Si cominciò una ventina di anni fa con i ciechi che, a Chieti, avevano la patente e guidavano. Tanto tempo non è bastato a ottenere trafile burocratiche meno difficili per gli onesti, e più rigorose per gli imbroglioni. Tanbte le domande: certificati medici fasulli? Complicità a diversi livelli? Omertà diffusa? Uffici pensionistici non molto attenti a compiere il loro dovere? Soprattutto, verifiche e controlli uguali a zero. Una storia all’italiana di quelle che ci convincono di vivere in un paese di abitato da tanti Pulcinella.
Non c'è ancora nessun commento.