Per i borghi più belli d’Italia
Perano – (com) – Sullo sfondo della bellissima cornice della Maiella e delle valli del Sangro e dell’Aventino, la giornata inziale del percorso divulgativo del “Manifesto” dei Borghi Autentici d’Italia.La giornata è stata caratterizzata da due momenti diversi: nella mattinata difatti si è svolto l’incontro con le scuole primarie ed i relativi insegnanti, nel pomeriggio invece c’è stato l’incontro con gli amministratori locali e i portatori d’interesse.
A fare gli onori di casa in entrambi i casi il Sindaco Avv. Gianni Bellisario che, oltre a motivare la adesione del comune alla rete associativa dei Borghi Autentici, nella occasione ha saputo farsi eccellente portavoce delle motivazioni e della missione che l’associazione stessa si prefigge, asserendo a tal proposito che “la scelta convinta di entrare a far parte di un circuito virtuoso come quello dei Borghi Autentici d’Italia, che fa della programmazione e della progettualità il suo cavallo di battaglia, è stata un passo che abbiamo voluto condividere con i rappresentanti della cittadinanza, il cui fattivo apporto è necessario e fondamentale per lo sviluppo delle idee e dei progetti della associazione.”
In mattinata c’è stato il saluto del vice-presidente della provincia di Chieti Antonio Tavani, Presidente tra l’altro del Tour Operator della associazione stessa BAITour, che ha ricordato esaustivamente le priorità della associazione e le possibilità ricongiungibili al concetto di “fare rete”, vero e proprio emblema storico di Borghi Autentici.
Nel pomeriggio il fulcro della giornata di lavori: la presentazione del Manifesto della associazione stessa ad opera del vice-presidente nazionale Prof. Enzo D’Urbano; il documento si compone di 16 punti focali che vanno dal welfare locale allo sviluppo delle tecnologie alla conservazione identitaria: “il fenomeno di “delocalizzazione” cui assistiamo negli ultimi anni” ha asserito D’Urbano a margine dell’incontro “non sarà passato inosservato ai più; il ritorno e la riscoperta della vita dei borghi è uno stimolo interessante e positivo, direi addirittura che rappresenta probabilmente l’unica ancora di salvezza per chi desidera realmente ricondurre la propria esistenza nei canoni di una vivibilità che ormai si è completamente persa nelle grandi città”.
Lo stesso D’Urbano ha poi aggiunto “la Associazione è riconosciuta leader indiscussa in Italia dal punto di vista delle progettualità inerenti lo sviluppo economico ed infrastrutturale dei borghi, ed è attraverso queste progettualità che ci prefiggiamo il fine ultimo di aiutare i piccoli comuni ad invertire il processo di spopolamento e la riscoperta di tradizioni e mestieri che altrimenti rischiano di scomparire per sempre”.
L’attività di divulgazione del “Manifesto” riprenderà dunque dopo la pausa natalizia per toccare le varie tappe rappresentate dagli altri comuni, 30 municipalità al momento di scrivere, aderenti al circuito di Borghi Autentici d’Italia in Abruzzo.
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