Aeroporto, ultimo capitolo?
L’Aquila – (di Arcangelo De Giuseppe, Aero Club) – APERTO DUE GIORNI ALLA SETTIMANA – (Foto: due scorsi dello scalo aereo e Arcangelo De Giuseppe) - Caro direttore, voglio informare Te e i tuoi Lettori dell’ irresponsabile modo con cui dell’Amministrazione Comunale ha finora condotto la gestione dell’Aeroporto dei Parchi di Preturo. Il nuovo corso impresso ad oggi non è stato artefice di nessun risultato utile o apprezzabile per la cittadinanza se non il generoso sperpero di denaro pubblico e le solite ipocrite promesse dell’apertura di Preturo come aeroporto internazionale! (Come diceva Totò; ma mi faccia il piacere!)
Sono passati due anni da quando, è stato brutalmente chiesto l’intervento della Forza Pubbilca all’allora Prefetto dott. Gabrielli, La nostra associazione è stata estromessa dai locali che occupava da 40 anni realizzati “fortunatamente e per puro caso” su aree appartenenti agli USI CIVICI di Preturo e che il Comune di L’Aquila ci aveva dato in concessione “abusivamente” non essendo nella sua disponibilità e sulle quali pertanto non vantava nessun diritto. Sta di fatto che, per questa occupazione abusiva ora, nell’accordo stipulato tra l’Amministrazione Comunale e gli USI Civici di Preturo, datato 15/09/2011, il Comune dovrà versare a risarcimento di ciò 300.000,00 euro nei prossimi tre anni, oltre a 50.000,00 euro l’anno, per i prossimi 40 anni, per il loro utilizzo.
Inoltre siamo di nuovo alla solita vergognosa situazione di un AEROPORTO APERTO SOLO DUE GIORNI A SETTIMANA (martedì e mercoledì). Infatti nonostante l’inutile sperpero illegale di centinaia di migliaia di euro di spesi per lavori sulle strutture ed il servizio antincendio, perché il bando di gara prevedeva che queste attività fossero a carico del gestore, quindi a costo zero per il Comune, cosa che non è avvenuta, oltre i fondi dovuti in base all’accordo con gli Usi Civici, l’aeroporto rimane operativo solo DUE GIORNI A SETTIMANA, caso unico in Italia, come riporta il nuovo NOTAM (avviso agli aeronaviganti emesso dall’ENAC dietro richiesta del gestore) con evidenti disagi e grave nocumento per gli operatori locali.
La questione è la seguente: l’attuale gestore “provvisorio” Air Vallèe Holding (doveva rimanere solo 6 mesi), subentrato all’Aero Club L’Aquila, ora sembrerebbe che si rifiuti di lasciare le strutture per consegnarle al nuovo gestore per supposte illegalità nell’assegnazione. Da che pulpito parte la predica!
Pertanto la consegna delle strutture al nuovo gestore (la società Ixpress di Milano) da parte del Comune, prevista in questi giorni slitterà a data da destinarsi causa il mancato rilascio delle stesse da parte di Air Valèe Holding srl.
Sordi a quelli che erano stati annunci circa il riordino del sistema aeroportuale italiano, vedi la relazione della IX Commissione Permanente del Ministero dei Trasporti del 17 febbraio 2010, alla relazione consegnata al vecchio governo, sullo stesso argomento, dalle agenzie Nomisma/One Works e KPMG, nella quale veniva confermata la necessità di chiudere almeno 25 aeroporti ”BONSAI” tra i quali Parma, Foggia, Rimini, Perugia, Brescia, Cuneo, Bolzano, Salerno, etc., poiché inutili e fonti di disavanzo nei bilanci locali, gli illuminati e lungimiranti amministratori aquilani, vanno ancora millantando gli enormi sviluppi economici legati all’apertura di un aeroporto commerciale .A conferma di una volontà politica SUPERIORE che vuole evitare ancora inutili sprechi di denaro pubblico c’è la relazione dell’ultimo CDA di ENAC che riportiamo testualmente come da comunicato stampa del 17/12/2011:
IL CDA DISPONE LA SOSPENSIONE DELLE ISTRUTTORIE PER LE CONCESSIONI AEROPORTUALI – Inoltre, preso atto delle dichiarazioni rese al Parlamento dal Ministro Corrado Passera in merito alla necessità di riordinare il sistema aeroportuale italiano, il Consiglio di Amministrazione dell’Enac ha deliberato di sospendere gli ulteriori esami in corso per il rilascio delle concessioni per le gestioni aeroportuali. Il Consiglio ha quindi dato mandato al Presidente Vito Riggio di richiedere una specifica direttiva al Ministro di riferimento al fine di verificare la percorribilità delle istruttorie già avviate, nel contesto del piano di riordino e di sviluppo degli aeroporti nazionali.All’esito di tali indicazioni, il Consiglio Enac riassumerà le proprie deliberazioni.
COSA FARANNO ORA I GENI DEL COMUNE DELL’AQUILA?
Quando sono partiti a spron battuto in questa memorabile impresa non si sono preoccupati affatto di far fare ad una società seria e specializzata un Business Plan, com’è opportuno e doveroso fare prima di operare un investimento così importante(milioni di euro), al fine di verificare l’effettivo ritorno economico e gli eventuali tempi e in poche parole “se il gioco valesse la candela”. Ma come al solito qui trattandosi si denaro pubblico questi dettagli non contano, tanto i soldi non li mettono loro e se vengono sperperati tanto nessuno paga! MA IN QUESTA OCCASIONE CONSIGLIAMO DI STARE MOLTO ATTENTI POICHE’ L’ARGOMENTO SARA’ SEGUITO CON ATTENZIONE E OGNI ABUSO SARA’ SEGNALATO ALLE COMPETENTI AUTORITA’(vedi Procura Corte dei Conti).
Viene da chiedersi:
1. come sia possibile, in una situazione economica come quella che il paese tra attraversando, nella quale vengono chiesti duri sacrifici a tutti per il risanamento dei conti pubblici, ci sia ancora gente nelle pubbliche amministrazioni senza un minimo di responsabilità e di scrupolo che, solo per farsi propaganda politica e pavoneggiarsi, millantano realtà future impossibili con progetti destinati a sicuro fallimento , consci che dietro tutto questo c’è solo un bluff e gettando dalla finestra importanti risorse economiche che potrebbero essere utilizzate in modo sicuramente più proficuo. OPPURE come sia possibile, qualora invece fossero in buona fede, cosa molto dubbia, che nelle amministrazioni pubbliche ci sia ancora gente pagata profumatamente che in modo irresponsabile amministra il denaro dei cittadini che sono spremuti come limoni?.
2. Da dove verranno presi i fondi per la costruzione di un’aeroporto commerciale che, come gli addetti ai lavori sanno, limitando le spese al minimo, sono necessari investimenti per almeno 8/10 milioni di euro. Inoltre da dove usciranno gli 800.000,00/1.000.000,00 di euro l’anno per la sua gestione? In caso di fallimento del progetto chi risponderà di queste ingenti risorse sprecate? Non è forse il caso di cambiare rotta, spendendo poco o nulla, ed utilizzare la struttura per agevolare il turismo aereo, al fine di rilanciare il turismo nella provincia aquilana, sviluppare scuole di manutenzione aeronautiche e officine, così come avviene altrove? Tutte le assunzioni di personale tanto decantate dove sono?
Si gioca sempre sul fatto che certi argomenti poi si dimenticano ma noi siamo qui a ricordarli affinchè poi la gente, al momento del voto, possa giudicare da chi è amministrato. Ad oggi l’unica cosa certa che i tre lavoratori, dipendenti che l’Aero Club, grazie a questi illuminati interventi, ora sono disoccupati da due anni e l’aeroporto è praticamente chiuso. NON C’E’ CHE DIRE! OTTIMO RISULTATO! D’altronde lo stato in cui dopo circa tre anni dal terremoto versa la città e la lampante dimostrazione dell’EFFICIENZA, della CAPACITA’, della PROFESSIONALITA’, degli amministratori.
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