Dragaggio, ARTA conferma analisi ok


Pescara – L’Arta Abruzzo conferma quanto gia’ emerso in merito alla qualita’ dei materiali da dragare nel porto di Pescara per cio’ che riguarda la presunta presenza di Ddt e Naftalene, riscontrata dalla magistratura. Per l’Agenzia regionale di tutela ambientale nei campioni della darsena commerciale il livello di Ddt e’ inferiore al limite di rilevabilita’ della metodica (pari a 0,1 microgrammi/litro), come gia’ appurato nelle analisi effettuate nei mesi scorsi sempre dall’Arta che poi sono state utilizzate per avviare la procedura di dragaggio. Per la Procura dell’Aquila, invece, gli stessi materiali contengono pesticidi e per tale motivo il dragaggio e’ stato bloccato con il sequestro della draga Gino Cucco proprio nel giorno in cui aveva cominciato a scavare nel porto di Pescara. L’Arta ha replicato le analisi nel momento in cui e’ emersa la discordanza tra i propri risultati e gli esami disposti dalla Procura attraverso i carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri e in una nota diffusa nel pomeriggio l’Agenzia spiega che la ripetizione delle analisi sui campioni ha dato “esiti sovrapponibili con le analisi precedenti”. Sempre l’Arta si e’ rivolta anche al laboratorio Arpa Marche di Ascoli Piceno, che ha esaminato 2 dei 7 campioni acquisiti dal Noe per le indagini. Dai tecnici delle Marche si e’ avuta una “sostanziale conferma” di quanto accertato dai laboratori abruzzesi. L’Arpa attende ora la risposta dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), alla quale il Direttore generale dell’Agenzia, Mario Amicone, ha chiesto l’esecuzione di ‘controanalisi’ sui campioni prelevati e custoditi dall’Arta e, se opportuno, di nuove analisi su ulteriori campioni da prelevare in situ. “Esprimo soddisfazione – dichiara Amicone – per la ribadita credibilita’ dell’Agenzia. Ringrazio inoltre dirigenti e tecnici che con orgoglio professionale e senso di responsabilita’ di fronte alle note conseguenze socio-economiche dello stop ai lavori di dragaggio del porto si sono prodigate con puntiglio nel ripetere in brevissimo tempo e con procedure differenti un lavoro gia’ fatto, con risultati che l’Arta ritiene sufficienti a rasserenare tutto l’ambiente interessato”, vale a dire gli operatori che ieri hanno lanciato un grido di allarme sui danni provocati dal mancato dragaggio. Non appena pronti i rapporti di prova, i dati saranno pubblicati sul sito www.artaabruzzo.it.


23 Dicembre 2011

Categoria : Cronaca
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