Precari: misure adeguate o si ferma tutto
L’Aquila – Il Coordinamento precari “Ricostruzione a rischio paralisi”, costituitosi oggi, scrive: “L’esiguità dei fondi stanziati per l’emergenza sisma Abruzzo nell’anno 2012 rischia di causare la paralisi dell’intero processo di ricostruzione. Il Coordinamento dei lavoratori precari impegnati nelle attività legate all’emergenza e alla ricostruzione a seguito del sisma del 6 aprile 2009 – costituitosi in data odierna – ritiene indispensabile che si intervenga al fine di prevedere misure adeguate per fronteggiare una situazione drammatica che riguarda migliaia di cittadini che ancora necessitano di assistenza e che aspettano di poter rientrare nelle proprie case.
Il coordinamento formato da lavoratori impiegati per l’emergenza presso le sedi comunali, provinciali, regionali e commissariali, con scadenza dei contratti al 31 dicembre 2011, é seriamente preoccupato per quanto accadrà a partire dalle prossime ore e ritiene necessario informare la cittadinanza e le istituzioni tutte sulle conseguenze drammatiche che tutto il “cratere” subirà nel caso di un blocco totale delle attività portate avanti finora per la rinascita del nostro territorio. Negli enti preposti e nei comuni del “cratere”, infatti, non vi sono le condizioni tecnico organizzative e di organico sufficienti per poter rispondere adeguatamente alle richieste dei cittadini che, dopo aver vissuto il terremoto, vivranno il dramma di una macchina amministrativa completamente paralizzata”.
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