Dragaggio…(2): tragedia ridicola


Pescara – PRIME CHIUSURE E PRIMI LICENZIAMENTI AL PORTO – “La situazione del porto e’ compromessa, ha aggiunto Becci, e le associazioni di categoria sono molto preoccupate” per i danni causati dal mancato dragaggio, in cui va ricompresa anche la chiusura di una azienda spedizioniera, con 15 dipendenti, ridotta sul lastrico e costretta a licenziare. “Si deve venire assolutamente fuori da questa situazione” – ha aggiunto Becci chiedendosi “se e’ necessario aspettare un altro anno che finiscano le indagini”. Quello che sta accadendo “e’ una tragedia ridicola perche’ non si riesce a venirne fuori e ci aspettiamo delle risposte dalle istituzioni. I nostri parlamentari sono vivamente pregati di interessarsi dell’argomento” – ha detto sempre Becci facendo notare che “Testa e’ stato lasciato da solo”. “E’ necessaria – ha concluso – una profonda riflessione perche’ qualcuno il conto lo dovra’ pagare” e serve “maggior senso di responsabilita’ da parte di tutti”. E’ apparso esasperato Francesco Scordella, un armatore, il quale ha fatto notare che tutti parlano di sicurezza sul lavoro, a partire dal presidente della Repubblica e noi rischiamo tutti i giorni, in queste condizioni. Voglio sapere chi si prendera’ la responsabilita’ se dovesse accadere qualcosa. Anche gli ambientalisti ci devono dire che pesci si devono prendere. Noi sappiamo solo che la pesca si fermera’ e ci andranno di mezzo 600 famiglie”. Bruno Santori, presidente di Confesercenti, ha annunciato di aspettarsi “una presa di posizione dei nostri rappresentanti, a tutti i livelli. Serve un forte impegno del governo centrale ma anche una forte azione di pressione”.


22 Dicembre 2011

Categoria : Economia
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