Zichichi, magia della scienza
L’Aquila – Antonino Zichichi, tra i maggiori fisici viventi, orgoglio della ricerca italiana, è un uomo magico e gentile. Sorride e non si nega mai alle telecamere e ai taccuini. Lo ha confermato oggi, arrivando all’ITIS per la presentazione dell’esperimento EEE. Lo scienziato, autore di tanti libri divulgativi e primo in Italia a portare la scienza sui giornali in linguaggio semplice e chiaro per tutti, nonchè padre del Laboratorio ipogeo del Gran Sasso, parla di scienza nel cuore dei giovani, vuole che il sapere sia mostrato e percepito da tutti, e ci parla della teoria delle stringhe (intervista in tv InAbruzzo.com): Poi, di fronte ad una platea entusiasta di oltre 200 ragazzi e insegnanti, racconta il sapere con il suo stile piano e divertente. L’ITIS e il liceo scientifico Bafile partecipano al progetto EEE con i professori Zichichi, Moro, Coccetti, Coccia, D’Incecco, Gustavino. Responsabile per l’ITIS, Adele Paravano. Le stazioni di rilevamento, costruite al CERN di Ginevra dagli studenti, analizzano in sostanza gli sciami atmosferici causati dai raggi cosmici. Dallo spazio arrivano anche sulla Terra potentissime radiazioni di vari tipi, che “colpiscono” gli atomi dell’atmosfera, causando cascate di altre particelle in varie modalità. Come frammenti della materia, rilevando i quali si può capire di più sui meccanismi dell’Universo. Un esperimento bello e affascinante, che ha anche un alto valore scientifico.
Ieri a Montesilvano, il prof. Zichichi ha tenuto una applaudita conferenza sul tema “scienza e fede”
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