CNA: penuria di risorse per lo sviluppo


Pescara – “Mentre con la mano destra la Giunta regionale invita le associazioni d’impresa alla consultazione su un bilancio di previsione per il 2012 che stanzia “zero euro” per le attivita’ produttive, con la sinistra approva una maxi ripartizione di fine anno, per oltre 19 milioni e 300mila euro, che contiene anche interventi di carattere strategico, ma senza dire niente a nessuno”. Lo afferma in una nota la Cna regionale, secondo cui “il provvedimento approvato il 5 dicembre scorso dall’esecutivo, Piano delle risorse e degli interventi di settore Anno 2011, va cambiato, perche’ in un momento contrassegnato dalla assoluta penuria di risorse finanziarie per lo sviluppo, avrebbe invece potuto benissimo costituire una occasione per condivide, con le forze sociali e le organizzazioni d’impresa, un percorso su priorita’ e scelte da compiere. Tanto piu’ in presenza di uno strumento, come il Patto per l’Abruzzo, nato per concertare e programmare le misure piu’ urgenti in materia di sviluppo economico”. Nel merito del provvedimento – che ripartisce stanziamenti inseriti nel fondo unico per le attivita’ produttive, relativo al 2011 e a residui di anni precedenti – la Cna sottolinea come risulti insufficiente la destinazione, proprio ai settori produttivi (artigianato, commercio e turismo) di circa 7 milioni, ovvero il 36% del totale; mentre ben diversa risulta la destinazione di 6 milioni per mutui, dei quali al solo progetto Galileo (realizzato da Telespazio del gruppo “Finmeccanica/Thales) ne vanno quasi quattro. Da sottolineare, infine, come tra il lungo elenco di destinatari del provvedimento compaiano anche contributi importanti, come il milione e 200mila euro per il piano marketing dell’aeroporto, gli 800mila per al consorzio Mario Negri Sud e i quasi 2 milioni per l’accordo di programma “Abruzzo 2015″. “Decisamente insufficiente, rispetto alle attese del mondo produttivo abruzzese – conclude la confederazione artigiana presieduta da Italo Lupo – e’ chiaramente la somma riservata ai confidi dell’artigianato e del commercio (poco meno di 3 milioni di euro), laddove al contrario la legge di riforma del sistema di garanzie continua ad essere priva di dotazione finanziaria. In futuro, se nel 2012 dovessero rendersi disponibili ulteriori risorse derivanti dal fondo unico, sara’ bene che la Regione concordi la loro ripartizione preventivamente, anziche’ farla conoscere a cose fatte”.


22 Dicembre 2011

Categoria : Economia
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.