Locali chiusi? Che idea sotto Natale… Bordata di fischi e proteste da ogni parte


L’Aquila – RUGGERI: “CON CIALENTE NON C’E’ MAI LIMITE…” – L’idea di imporre la chiusura anticipata ai locali notturni ha ricevuto una bordata di fischi e qualche pernacchio, sia dal mondo politico che dalla Confcommercio. C’è un ordine del giorno in Comune, di cui riferiamo a parte, e c’è dell’altro. Scrivono Aazione Universitaria e Giovane Italia: “Babbo Natale porta il carbone per gli studenti. Nuovo gesto inatteso da parte del comune de L’Aquila. La decisione di chiudere anticipatamente i locali notturni durante la settimana è un oltraggio inammissibile per una città che basa molto le sue prospettive di rinascita sull’università e quindi sugli studenti, visto che sono praticamente questi che affollano i numerosi locali del centro storico.
Noi ci sentiamo vicini agli universitari ed ai gestori dei locali che, coraggiosamente, cercano di far rinascere anche la vita notturna cittadina in un momento in cui si assiste ad uno spopolamento giovanile e studentesco.
Al posto di imporre ordinanze a dir poco improduttive ed autolesive, senza mai aprire un dialogo costruttivo con le varie parti sociali interessate, il comune dovrebbe trovare soluzioni alternative che tengano conto delle varie problematiche emergenti.
Siamo contrari alla chiusura anticipata dei locali notturni perchè riteniamo che questo provvedimento non risolverebbe in alcun modo il problema dell’ordine pubblico. Molte città universitarie stanno adottato politiche diametralmente opposte a quelle del nostro capoluogo, come la possibilità di prolungare la chiusura dei locali, potendo consumare le bevande solo all’interno degli stessi. Non possiamo accettare una politica puerile del ‘‘paga il giusto per il peccatore’’, è’ troppo facile proibire anziché risolvere. Non è così che siamo abituati a lavorare, non è così che si risolvono i problemi!”.

RUGGERI – Scrive Corrado Ruggeri, segretario MPA Abruzzo nel PdL: “Ho detto più volte che con Cialente Sindaco avevamo toccato il fondo, ma ora devo ricredermi: al peggio non c’è mai fine.
Mi riferisco alla chiusura dei locali alle ore 24.00.
Con questa ordinanza, il Sindaco non solo ha spazzato via, con un sol colpo, l’entusiasmo dei nostri giovani, che dando prova di grande attaccamento, nonostante le innumerevoli difficoltà che giornalmente si incontrano in una Città stravolta dal sisma, sono restati a L’Aquila; ma ora addirittura, sta anche attentando alla loro vita.
Lo capisce il Signor Sindaco che se resta in vigore questa ordinanza i nostri ragazzi la sera e la notte se ne vanno in altre città ed il rientro a notte fonda con gelo e neve non è certo il massimo per la loro sicurezza?
E con gli Universitari come la mettiamo? Usiamo l’Università solo come slogan?
Lo capisce il Signor Sindaco che con tale scellerata ordinanza i gestori dei locali notturni si troveranno sul lastrico?
Non dico questo perché sono suo oppositore politico, ma perché ne sono pienamente convinto!
Quando tali scelte dipendevano da me, come assessore, i locali chiudevano alle 2 di notte tutti i giorni ed alle 3 il venerdì e sabato. Nei mesi di luglio ed agosto addirittura un ora in più.
Certo, abituato come è a dire bugie, ora il primo cittadino racconterà che è stata il Questore, il Prefetto e quant’altri a fare questa ordinanza. NO Sindaco la scelta è del Comune e le ordinanze le firma Lei.
Sarebbe stato opportuno che l’Assessore al ramo, invece di inventarsi tali insensate ordinanze, avesse pensato a fare un serio e sottolineo serio Piano Commerciale Provvisorio. A quest’ora avremmo meno strutture sequestrate, meno disagi per i commercianti ed i cittadini e meno scempio della città. Già ma queste cose non hanno ritorni!
Ed il Presidente del Consiglio Carlo Benedetti che dice? Sarà per una volta capace di criticare il suo Sindaco o è convinto che l’ordinanza è giusta? Certo se così fosse l’attuale Presidente del Consiglio sarebbe il sosia di quell’allora Consigliere Comunale di opposizione che tutti i santi giorni veniva nel mio assessorato per perorare il prolungamento delle ore di chiusura notturna. Non è che oggi, senza il “Farfarello”, la cosa non gli interessa più?
Che tristezza! Certo, oggi più di ieri è chiaro a tutti che il Signor Sindaco ha fatto e sta facendo più danni che il terremoto.
Comunque il nostro Gruppo Consiliare farà di tutto perché tale ordinanza contro i giovani, contro gli Universitari e contro i titolari di esercizi commerciali venga immediatamente ritirata”.


21 Dicembre 2011

Categoria : Cronaca
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