UIL: “Irpef, tassa sempre pià gravosa”


Pescara – (di Roberto Campo, UIL Abruzzo) – L’aumento dell’Addizionale Regionale Irpef dello 0,33 contenuto nella manovra Monti quale alternativa al taglio del fondo sanitario nazionale porta tale aliquota in Abruzzo all’1,73. E’ una tassa sempre più’ gravosa, che si è quasi raddoppiata dalla sua istituzione. In Abruzzo si paga il secondo importo più’ alto, dopo quello delle regioni a suo tempo andate in ulteriore extra-deficit sanitario, che pagano il 2,03, mentre l’ulteriore extra-deficit dell’Abruzzo fu sanzionato con il commissariamento, senza ulteriori penalizzazioni fiscali. Nessuno dei tre addendi dell’Addizionale Regionale Irpef che si applica in Abruzzo (l’originario 0,9 + lo 0,5 scattato per la prima andata in extra-deficit + lo 0,33 deciso da Monti) può essere oggi soppresso per decisione locale.
Quello che però si può fare è modulare l’Addizionale Regionale Irpef a parità di gettito (modello Regione Marche). Per esempio, potremmo chiedere ai redditi alti di pagare il 2,03 e abbassare conseguentemente ad alcune fasce di lavoratori l’1,73, di un importo tale da garantire il gettito, ma cominciando a dare segnali concreti di buona volontà per non comprimere ulteriormente i consumi e alleggerire un po’ il peso del fisco locale sul lavoro. E’ pronta la Giunta Chiodi per questa sfida? Per noi, fisco e tariffe è il tema più importante, crocevia di equità e crescita.


21 Dicembre 2011

Categoria : Economia
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