Case E no, chiese sì: 116 riaperte nel cratere sismico


L’Aquila – Sicuramente una nella notizia, anche perchè molte chiese sono anche monumenti. Ma molti non possono non notare amaramente che mentre gli edifici di culto riaprono, le case E nei centri storici sono ben lontane dalla ricostruzione. Le chiese lesionate dal sisma del 6 aprile 2009, ben 116, che fanno parte del progetto “Una chiesa per Natale”, ristrutturate con un finanziamento complessivo di 14 milioni di euro. L’hanno annunciato oggi il commissario delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, e il vice commissario per la tutela dei Beni Culturali, Luciano Marchetti nel corso della conferenza stampa organizzata per illustrare la conclusione del progetto.
“L’obiettivo di riaprire in tempi brevi 116 chiese e’ stato pienamente raggiunto – ha detto Chiodi -. Ho finanziato interamente il progetto e oggi una buona parte del patrimonio artistico dell’Abruzzo colpito dal terremoto del 6 aprile viene riconsegnato alla comunita’ aquilana. Grazie all’impegno delle istituzioni viene restituita la fruibilita’ di un patrimonio straordinario”.
Si tratta di un grande risultato raggiunto grazie all’accordo sul recupero del patrimonio culturale ed ecclesiastico, firmato a Roma nel luglio 2009, tra il ministero per i Beni Culturali, la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) e il dipartimento della Protezione Civile Nazionale, portato avanti dalla struttura del vice commissario delegato per la tutela dei Beni Culturali.


21 Dicembre 2011

Categoria : Cronaca
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