Tangenti Comune, escussione testi
Pescara – Si e’ parlato ancora del project financing riguardante i cimiteri, oggi, nell’udienza del processo sulle presunte tangenti al Comune, che conta tra i 24 imputati l’ex sindaco Luciano D’Alfonso, il suo ex braccio destro Guido Dezio, e gli imprenditori Carlo e Alfonso Toto. Davanti al tribunale presieduto da Antonella Di Carlo, sono comparsi i testimoni citati dai difensori di Giampiero Leombroni, ex direttore dell’area tecnica dei lavori pubblici al Comune, imputato nel processo per corruzione e turbata liberta’ degli incanti. L’ex direttore ha rilasciato una dichiarazione spontanea per spiegare i motivi per cui la ditta Rialto, che si aggiudico’ i lavori di ampliamento del cimitero di Colle Madonna, rinuncio’ all’appalto. In sostanza Leombroni ha detto che c’erano problemi che riguardavano la realizzazione dei loculi e l’aumento del prezzo del ferro. La circostanza e’ stata confermata in aula anche dal responsabile della Rialto, Raffalele Ferrara. “Abbiamo rinunciato – ha detto il testimone ai giudici – per ragioni legate all’economia dell’appalto e alla carenza progettuale”. Il processo riprendera’ il 9 gennaio 2012.
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