Abruzzo, realtà economica diversa
Pescara – “Dal momento dell’insediamento dell’attuale Giunta Chiodi, la realta’ che viviamo e’ completamente stravolta rispetto al passato. E’ cambiato il mondo, sono cambiati i rapporti istituzionali, quelli con le imprese, con le rappresentanze sindacali e con i cittadini tutti. All’interno di questo quadro la Regione Abruzzo deve coniugare da un lato il risanamento sanitario e l’emergenza terremoto, nonche’ la crisi legata al cambiamento di cui sopra, con i temi legati allo sviluppo e alla competitivita’. Il tutto accompagnato dal fatto che la Regione Abruzzo non possiede risorse endogene ma puo’ solo ottimizzare le risorse che vengono dall’Europa e dal Governo nazionale”. Cosi’ il vice presidente con delega allo Sviluppo Economico, Alfredo Castiglione. “Per cio’ che concerne la sanita’ – ha proseguito Castiglione – e’ sotto gli occhi di tutti il risanamento avvenuto, visto che non siamo piu’ considerati come una regione canaglia, cosi’ come sono sotto gli occhi di tutti che le scelte fatte in tale campo sono state dettate dalle reali esigenze del territorio e non da altre motivazioni che forse prima governavano certi sistemi. Il Presidente Chiodi e questa Giunta si prendono tutte le responsabilita’ per la politica sanitaria adottata, la quale ci porta ad affermare che il modello sanitario abruzzese viene preso ormai a riferimento anche da altre regioni, come e’ stato affermato dal Ministro Balduzzi di recente in un convegno a Pescara. Nemmeno il valore assoluto della mobilita’ passiva, pari al 2,7% dell’intera spesa sanitaria, puo’ intaccare simili traguardi”. “Tra l’altro – ha aggiunto Castiglione – stiamo lavorando specialmente nelle aree di confine attraendo sulle nostre ASL le migliori competenze in campo sanitario, cosi’ come stanno bene operando i nostri 4 manager. Questa Giunta, su input del sottoscritto ed in perfetta sintonia con il Presidente Chiodi, ha avviato una stagione di confronto con il Patto per lo Sviluppo, quale metodo di lavoro e di confronto con le opposizioni e le forze sociali tutte. Compito della politica e dell’attuale Giunta, e’ quello di non volersi sostituire alle forze attive del territorio, grave errore commesso in passato, bensi’ quello di assicurare migliori condizioni possibili affinche’ gli attori del territorio possano esprimere al meglio le proprie potenzialita’”. “Sul fattore burocrazia – ha spiegato l’assessore – bisogna fare presto per snellire, il piu’ possibile, le procedure di rilascio di licenze e di utilizzo di risorse perche’ spesso gli imprenditori non chiedono altro che velocizzare l’iter delle proprie pratiche. Questa Giunta ha creato un rapporto con gli imprenditori non piu’ fondato sul sospetto ma sulla fiducia e sulla positivita’”. “Le riforme messe in campo – ha anticipato Castiglione – metteranno in condizione la nostra Regione di poter affrontare il dopo crisi nelle migliori condizioni. Noi stiamo creando la cornice all’interno della quale e’ il territorio che scegliera’ il soggetto da dipingere. Apprezziamo la predisposizione di una parte dell’opposizione alla collaborazione cosi’ come tutte le forze delle rappresentanze datoriali e sindacali aderenti al Patto. Pero’, pur rendendomi conto che e’ compito dell’opposizione svolgere un ruolo di contrasto, cio’ non puo’ giustificare le affermazioni circa il fatto che Chiodi abbis fallito su tutti gli obiettivi, perche’ proprio cio’ deve essere considerata una bugia. Ci rendiamo conto infatti che il motivo per il quale l’economia della nostra regione non tracolla, e’ proprio grazie alla fiducia che hanno in noi le grandi medie e piccole aziende che formano un tutt’uno con il mondo del lavoro”. “Dentro questa affermazione – ha detto ancora Castiglione – rientrano le scelte coraggiose, ma inevitabili, che si stanno facendo nella Sanita’, cosi’ come le decisioni dettate dalle reali necessita’ del territorio come la riforma dei consorzi fidi, la riforma dei consorzi industriali la riforma dell’artigianato, del commercio, poli d’innovazione, reti d’impresa, l’utilizzo di somme comunitarie e nazionali a favore della ricerca e innovazione, l’avvio dell’iter del processo di riforma delle cooperative, l’avvio dell’iter del processo di riforma della legge sull’industria, la riforma delle IPAB, delle comunita’ montane, la soppressione di diversi enti strumentali”.
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