“ARSSA, conti economici non veritieri”


L’Aquila – Riceviamo dalla rappresentanza sindacale ARSSA: “Apprendiamo esterrefatti che solo oggi, quando avrebbero in realtà dovuto farlo da tempo, alcuni Dirigenti regionali hanno sollevato problemi di ordine economico e procedurale sul provvedimento regionale per l’immissione in ruolo del personale delle Agenzie soppresse, tra le quali l’ARSSA, di cui siamo rappresentanti della RSU.
Sottolineiamo che a sostegno di questi “problemi” vengono strumentalmente proposti conti economici non veritieri.
Il passaggio del personale ARSSA nella struttura della Giunta Regionale e nella dotazione della Direzione Agricoltura, oculatamente previsto dal Disegno di Legge Regionale e da attuarsi entro il 2011, comporta un’economia complessiva di 189.428,5 euro. Questo provvedimento peraltro non riduce solo i costi di gestione ma ottimizza la funzionalità nel settore agricoltura, migliora i servizi offerti al mondo agricolo abruzzese e permette di spendere completamente i fondi comunitari che altrimenti rischierebbero di essere persi, questo sì con un danno economico molto grave e non sopportabile dalla nostra Regione. I presunti maggiori costi sono frutto di conteggi falsi e la loro diffusione è finalizzata a difendere privilegi ed aspirazioni feudali di pochi dipendenti della regione Abruzzo (avanzamento di livello, incarichi di capo ufficio, incarichi dirigenziali …).
Soddisfare queste aspirazioni, evitando l’instaurarsi di processi di concorrenza interna (alla faccia della meritocrazia nella pubblica amministrazione!) pare a noi l’unico obiettivo di chi alimenta solo oggi queste polemiche, ignorando irresponsabilmente il pericolo di rendere precari oltre 300 dipendenti (che sottolineiamo essere già dipendenti pubblici) delle Agenzie soppresse qualora non fossero rispettate le scadenze previste dal Disegno di Legge citato.
Il nostro augurio è che gli amministratori regionali, chiamati a prendere importanti decisioni per l’Abruzzo, portino a compimento il percorso intrapreso nei tempi previsti, senza ritardi e rinvii che, in questi momenti di crisi, comporterebbero solo ed unicamente ulteriori danni economici”.


17 Dicembre 2011

Categoria : Cronaca
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