Aggressioni, sei arresti a Sulmona


Sulmona – Picchiatori stupidi e violenti. Senza uno scopo e senza un perchè. La sezione di Polizia giudiziaria del commissariato ha eseguito ordinanze di custodia cautelare a carico di sei persone, per lo piu’ giovani, ritenute responsabili di alcune brutali aggessioni avvenute il 19 e 20 novembre scorso nel capoluogo peligno. Tre arresti prevedono la reclusione, e tre i domiciliari. Quella individuata e per ora eliminata è una vera e propria banda di picchiatori che per parecchio tempo ha impazzato in città. Giovani di varie estrazioni che aggredivano e picchiavano, senza veri motivi, loro coetanei incontrati in strada. Come attestano i filmati delle telecamere in possesso della polizia, il gruppo in almeno due occasioni ha agito aggredendo alcuni militari campani del 57/mo battaglione Abruzzo di stanza a Sulmona e persone nei dintorni di locali notturni. In un caso, un giovane di Popoli fu ridotto a malpartito e gravemente ferito. Violenza gratuita e spedizioni punitive, secondo rituali che a Sulmona avevano impaurito la gente e arroventato il clima notturno, solitamente tranquillo, della movida e delle notti di svago in centro. Aggressioni eseguite in gruppo, a danno di obiettivi isolati e non in grado di difendersi.
Le misure cautelari riguardano Fabrizio Gigante 25 anni, Luca Del Santo 21 anni e Stefano Passaforte di 22 anni, mentre agli arresti domiciliari sono finiti Luca Buccilli, 21 anni, Mattia Buccilli, 23 anni e Antonio Fantacci di 41 anni, tutti di Sulmona e con precedenti penali. Il gruppo si e’ reso protagonista di due aggressioni avvenute a Sulmona tra il 19 e il 20 novembre scorsi, quando mandarono all’ospedale quattro militari campani aggregati alla locale caserma del 57/mo battaglione Abruzzi e un ragazzo malmenato all’uscita dei una discoteca del centro peligno. Fondamentale per l’individuazione del gruppo di malviventi le telecamere di sorveglianza cittadina, le cui riprese, dopo essere state elaborate dalla Scientifica di Roma, hanno fornito l’identita’ degli aggressori. Utili anche le tesimonianze oculari di alcuni presenti che hanno fornito ulteriori elementi per l’accertamento delle responsabilita’ a carico dei sei arrestati. Ulteriori indagini sono tese a risalire all’identita’ di altre sei persone che avrebbero partecipato attivamente alle aggressioni.


17 Dicembre 2011

Categoria : Cronaca
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