Servizi pubblici lunedì sciopero
Pescara – Anche in Abruzzo, lunedi’ 19 dicembre, le lavoratrici e i lavoratori dei servizi pubblici di Cgil, Cisl, Uil, incroceranno le braccia per l’intera giornata, in occasione della mobilitazione nazionale contro la manovra del Governo Monti. Nella scuola lo sciopero riguardera’ l’ultima ora di lezione. Nello specifico a Pescara i sindacati del settore funzione pubblica hanno organizzato un presidio a Piazza Italia e un’assemblea regionale, dalle 10 alle 13, alla Sala dei Marmi della Provincia. “Si tratta – ha detto il segretario regionale della Cisl Maurizio Spina, in conferenza stampa – di una manovra iniqua. Anche se ci sono state delle modifiche la sostanza non cambia”. Spina ha anche lamentato la mancanza di confronto con le parti sociali, “chiediamo – ha detto – un tavolo di concertazione. Vogliamo far sentire la nostra voce, vogliamo veramente cambiare il paese”. Per il segretario della Cisl la manovra e’ “forte con i deboli e debole con i forti.Occorre intervenire sui patrimoni e mettere in campo una lotta seria all’evasione”. Spina ha sostenuto che i sindacati stanno facendo la stessa battaglia anche in Abruzzo “la situazione nazionale – ha sottolineato -ci preoccupa anche per la nostra regione. Il bilancio regionale non ha risorse proprie e, anche se il risanamento procede, non state liberate nuove disponibilita’. Chiediamo al presidente della Regione Chiodi un incontro urgente per vedere cosa fare, a partire dalla ricostruzione dell’Aquila”. Da parte sua Carmine Ranieri, della Cgil funzione pubblica, ha sottolineato che la manovra incide sui ceti medio-bassi e ha lamentato i tagli agli enti che penalizzano i servizi e i cittadini. Cinzia Angrilli e Andea Leonzio, responsabili del settore scuola della Cgil e della Cisl, hanno evidenziato i problemi del mondo dell’istruzione. “I tagli agli organici hanno fortemente penalizzato la scuola e, in particolar modo, l’Abruzzo. Chiediamo – hanno sottolineato – una politica diversa nei confronti dell’istruzione e investimenti. Investire nella scuola – hanno concluso – significa investire nello sviluppo”.
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