“Sicurezza lavoro? Solo chiacchiere”


Pescara – NOTA CONGIUNTA DEI SINDACATI – La recente bocciatura della risoluzione sulla sicurezza sul lavoro da parte del Consiglio Regionale, nella seduta del 12 dicembre scorso, costituisce un atto di assoluta gravita’ a danno dei lavoratori abruzzesi. Quella di destinare al potenziamento degli organici dei Servizi di Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro delle ASL, parte delle risorse della sanita’ rese disponibili per interventi nella medicina del territorio, contenute nell’accordo sindacale del 3 agosto scorso, era una richiesta avanzata con forza da tutto il sindacato. Una richiesta rinnovata in sede di audizione presso la IV commissione Consiliare e in un recente incontro con Chiodi il quale aveva espresso disponibilita’ nel merito. Lo affermano in una nota congiunta, i sindacati di Cgil, Cisl ed Uil abruzzesi. Si trattava infatti – proseguono i sindacati – di affrontare finalmente una delle cause che rendono fragile il sistema dei controlli preventivi sui posti di lavoro per verificare il rispetto delle norme sulla sicurezza. Perche’ fondamentale per garantire salute e sicurezza dei lavoratori e’ l’attivazione preventiva di tutte le misure di sicurezza. Sapere che non ci sono controlli incentiva la violazione di tali misure, in particolare nelle situazioni di lavoro nero o precario. Da anni gli organici destinati al controllo e prevenzione della sicurezza del lavoro sono ridotto ai minimi termini, meno di un terzo del necessario, in una regione in cui restano molto alti i livelli di infortuni ed in particolare quelli mortali. Nel 2010 avevamo in Abruzzo 83 unita’, compresi gli amministrativi, di cui solo 41 con qualifica di Ufficiale di Polizia Giudiziario (UPG). Le Marche, regione simile alla nostra per dimensioni, ha 156 unita’. Il rapporto fra UPG in Abruzzo e aziende da controllare e’ il peggiore fra le regioni italiane: 1.374,3 aziende per ogni UPG, contro una media nazionale di 859,3. E’ evidente che simili dati incidono sul numero delle ispezioni – in edilizia nel 2010 registriamo un forte calo rispetto al 2008 e 2009- e sulla qualita’ del lavoro da seguire. Le cifre parlano da sole su quale e’ il punto focale della emergenza infortuni sul lavoro in Abruzzo. Dopo l’accordo del 3 agosto pensavamo si potesse finalmente passare dagli stucchevoli rituali di cordoglio, dopo ogni infortunio mortale, ad interventi concreti per la prevenzione. Per questo avevamo chiesto che la Giunta emanasse un Atto di Indirizzo per impegnare i presidenti delle ASL abruzzesi a destinare, nella predisposizione degli Atti Aziendali e Bilanci Preventivi, una quota di quelle risorse per gli organici, all’inserimento di almeno 3-4 unita’ per ogni Spsal. Da qui la eccezionale gravita’ di quanto avvenuto in Consiglio Regionale nei giorni scorsi che le OOSS si incaricheranno di far conoscere puntualmente ai lavoratori. Nel frattempo invitano tutti i gruppi consiliari a ritornare sulla questione con una risoluzione urgente che impegni la Giunta ad intervenire rapidamente sugli organici Spsal.


16 Dicembre 2011

Categoria : Cronaca
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