Omicidio De Meo, pene confermate


L’Aquila – La Corte d’Appello ha confermato stamane la condanne di primo grado, pari ad otto anni ciascuno, per i due rom che all’epoca dei fatti avevano 15 e 17 anni, accusati di aver ucciso a pugni Antonio De Meo. Lo studente marchigiano nell’agosto del 2009 venne pestato all’uscita dall’albergo in cui lavorava a Martinsicuro. Nel marzo del 2010 i due zingari vennero condannati dal tribunale dei minori dell’Aquila ad otto anni per omicidio preterintenzionale. Nella vicenda venne coinvolto un terzo rom minore di 14 anni non imputabile.


15 Dicembre 2011

Categoria : Cronaca
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