Thales Alenia, prima pietra a Pile
L’Aquila – MARINI: MOBILITAZIONE PER L’AREA AQUILANA – PASQUALI: “LA SFIDA E’ IL RILANCIO” – Dopo un incredibile ritardo, dovuto a burocrazia e politica aquilane, per la scelta dell’area e per i documenti necessari, rinasce l’azienda più qualificante e sofisticata del territorio, la Thales Alenia, stabilimento di altissima tecnologia, dei pochi che pongono il nome dell’Italia al livello del massimo prestigio mondiale. Azienda importantissima anche sotto il profilo occupazionale.
“Nei prossimi giorni incontrero’ il ministro Profumo per collaborare alla definizione del piano spaziale nazionale in un’ottica di sinergia tra ricerca e azienda sul piano internazionale”. Lo ha affermato il presidente e amministratore delegato di Finmeccanica, Giuseppe Orsi, foto, parlando alla posa della prima pietra del nuovo stabilimento di Thales Alenia Space all’Aquila. “Come ha recentemente affermato il ministro Profumo – ha ricordato Orsi – i progetti scientifici non possono rimanere nel cassetto, l’Italia non puo’ permetterselo e noi lavoriamo ogni giorno in questa direzione. Fino a che faremo ed esporteremo prodotti eccellenti, grazie a giovani preparati – ha concluso Orsi- la crisi non sara’ mai devastante per noi”.
“C’e’ un territorio come l’Abruzzo, L’Aquila e il suo ‘cratere’, dove si possono mobilitare persone come noi che stiamo dentro in Parlamento, dentro la politica. Mi sembra doveroso e per i residenti giusto, noi abbiamo il dovere di farlo”. Lo ha detto Franco Marini questa mattina, durante la cerimonia di inaugurazione del nuovo sito di Thales Alenia Space Italia, rispondendo ai giornalisti che, parlando del terremoto dell’Aquila e dei problemi ad esso connessi, hanno posto interrogativi di aiuti, di lobby agli aquilani da parte degli abruzzesi come Letta, il giornalista Bruno Vespa. “Chiamiamola come vogliamo – ha aggiunto – non lobby ma persone che si impegnano per il loro territorio. I tempi sono complicati, sono duri. L’Aquila per il Governo tecnico o politico deve essere la priorita’, deve essere un punto d’onore. Lo Stato rispetto queste tragedie a questi sconvolgimenti che toccano la vita di alcune zone deve mettere come punto prioritario la soluzione di questi problemi, questo anche dentro la crisi che speriamo di superare presto”.
“Con i francesi non e’ mai facile, lo dico in generale nei rapporti economici perche’ i francesi sono molto forti e bravi nel difendere i propri interessi. Se vogliamo siamo bravi pure noi quindi la collaborazione e’ il punto di partenza”. Lo ha detto il senatore del Pd, Franco Marini a margine della cerimonia della posa della prima pietra del nuovo sito industriale all’Aquila di Thales Alenia Space Italia, in cui parner e’ la Francia. “Si fanno le cose sempre in Europa, assieme, le due industrie sono qualcosa di straordinario – ha proseguito- . Oggi qui c’e’ la ripresa di un punto di attivita’ che avra’ un futuro che si sviluppera’ piu’ ampiamente di come lo abbiamo conosciuto. Con i francesi si va d’accordo e si litiga, anche tra moglie e marito qualche volta si va d’accordo e si litiga”.
PASQUALI – “La nostra sfida e’ il rilancio. In questo nostro stabilimento concentreremo tutta l’attivita’ produttiva dell’elettronica aerospaziale che facciamo in Italia e questo significa anche spostare alcuni contributi che abbiamo in altre realta’ industriali del Paese perche’ questo sito deve diventare il nostro fiore all’occhiello. Lo e’ stato per decenni e lo deve essere anche per il futuro quindi questo e’ il concetto di rilancio del mercato dell’alta tecnologia. Il nostro mercato sta dando ancora segnali di tenuta e noi dobbiamo essere pronti a rispondere”. Lo ha detto Luigi Pasquali, amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia, intervendo all’Aquila alla posa della prima pietra del nuovo sito industriale. Rispondendo ai giornalisti che hanno parlato di “francesizzazione dello spazio”, Pasquali ha risposto che: “Il concetto di fracesizzazione non e’ reale, noi siamo italiani, noi possediamo un patrimonio tecnologico che e’ a disposizione del nostro Paese, abbiamo due azionisti, Finmeccanica italiana e Thales francese, che operano tra loro in maniera assolutamente sinergica, hanno confermato l’importanza di stare insieme su questo rapporto e noi siamo una realta’ multinazionale capace di rispondere alle esigenze del Paese anche per quegli ambiti particolarmente sensibili come la sicurezza e la difesa dove l’indipendenza nazionale e’ sempre prevalente”. (AGI) Aq1/Ett
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