Fiat, adesso tutti come a Pomigliano – I sindacati divisi ma non mancano i consensi
Atessa – TUTTI I SITI PRODUTTIVI ORIENTATI SUL MODELLO CAMPANO – Comunque, un accordo c’è, firmato oggi a Torino, e riguarda tutti i siti produttivi, inclusi la Sevel di Atessa e la Magneti Marelli di Sulmona. Un accordo che sostanzialmente ricalca il “modello Pomigliano”, prevede miglioramenti economici legati alla produttività , ma anche restrizioni e riduzioni di spazi presenti nei precedenti contratti. Una svolta che suscita reazioni, commenti, polemiche, ma trova anche consensi.
CISL – “E’ un contratto positivo che salvaguarda i vecchi accordi conquistati in trent’anni di Sevel e che apre alla possibilita’ di discutere con l’azienda dei premi di competitivita’ in base alla produzione”. Lo dichiara il segretario Fim-Cisl Chieti, Domenico Bologna, in merito al nuovo contratto Fiat firmato dall’azienda e dai sindacati Fim, Uilm, Fismic, Ugl, Associazioni Capi e Quadri. “Aumenta del 5 per cento la paga base, c’e’ un premio di risultato di 600 euro per il 2012 che verra’ riconosciuto a tutti i dipendenti Fiat, aumenta di uno scatto l’anzianita’ – sottolinea Bologna – e’ stata una trattativa difficile ma siamo giunti a un buon risultato. Apriremo un tavolo con Sevel sui premi di competitivita’, se manterremo le quote di mercato del 2011 di 224 mila furgoni prodotti in un anno”.
FIOM – “La firma del nuovo contratto Fiat e’ un atto grave che cancella le liberta’ di 86.000 lavoratori: giovedi’ bocceremo l’accordo vergogna in Sevel, alla presenza di Maurizio Landini”. E’ quanto dichiara il segretario provinciale Fiom-Cgil Chieti, Marco Di Rocco, in merito al nuovo contratto Fiat firmato questa mattina a Torino da azienda e sindacati, esclusa la Fiom. “L’atto grave e’ che Fiat lascia il contratto nazionale per approdare a una sorta di regolamento aziendale che cancella le liberta’ di migliaia di lavoratori, compresi quella della Sevel – sottolinea Di Rocco – si estende il contratto di Pomigliano senza chiedere l’assenso ai lavoratori. Giovedi’ saremo nello stabilimento Fiat di Atessa con il segretario generale Fiom Maurizio Landini per bocciare l’accordo vergogna”. La Sevel di Atessa e’ il piu’ grande stabilimento d’Europa per la produzione di veicoli commerciali leggeri. Oltre 6.000 operai lavorano alla produzione dei furgoni Ducato, Boxer e Jumper in virtu’ della joint venture partecipata al 50% da Fiat e Psa (Peugeot-Citroen).
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