Neve chi sa, freddo in arrivo
L’Aquila – (Foto Col: d’inverno solitamente il lago di Campotosto si congela) – E’ quasi commovente la spruzzatina di neve che somiglia a zucchero sul pandoro, caduta sulle montagne abruzzesi, più che altro nell’interno, tra ieri e questa mattina all’alba. Neppure il Corno Grande del Gran Sasso, con i suoi 3.000 metri circa, è veramente innevato: uno scherzo, per un 13 dicembre (“santa Lucia, la neve per la via” dicevano i vecchi) che somiglia ad un 13 di ottobre o settembre. L’autunno è mite e continua ad esserlo, ma le cose potrebbero camiare entro qualche giorno. Prima che l’inverno arrivi il 22 dicembre, nel weekend un po’ di freddo. Sul finire della settimana affluira’ in modo massiccio aria fredda di diretta estrazione polare, che una volta valicato l’arco alpino dilaghera’ al Centrosud determinando un crollo termico, qualche rovescio sparso e neve anche a quote medio-basse sull’Appennino. La colonnina di mercurio si abbassera’ anche di oltre 10 gradi rispetto ai valori attuali. Il tutto accompagnato da forti venti di Ponente prima, Maestrale poi, con possibili mareggiate sulle coste esposte, specie tirreniche. Veloce passaggio di rovesci e qualche temporale anche al Nord nella giornata di venerdi’, con ulteriori nevicate sulle Alpi e fiocchi che potranno raggiungere anche il fondovalle sui settori di confine entro sabato. Nella giornata di domenica attese massime di soli 8-9 gradi su diverse citta’ del Centro e del Sud, come Firenze, Ancona, Pescara, Roma, Bari, anche inferiori sulle localita’ del Nord. Le minime scenderanno diffusamente sotto lo zero, anche fino a -4/-5 gradi sulle aree interne del Centronord; gelo intenso sulle Alpi. Come dire che, se non ci sarà neve a sufficienza, il freddo consentirà l’uso dei cannoni per il bianco artificiale. Naturalmente per chi li ha. Stazioni che ne sono prive (il Gran Sasso aquilano) non potranno fare altro che la danza della neve.
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