Chiodi su piano rientro sanità


Pescara – Il piano di rientro nella sanità abruzzese “non è stata una vessazione ma una cosa che ci siamo meritati”. Lo ha dichiato il commissario alla Sanità, Gianni Chiodi, intervendo al convegno in corso di svolgimento a Pescara, alla presenza del ministro della Salute, Renato Balduzzi, che ha ringraziato per l’attenzione. “Si è parlato tanto di Piano di rientro – ha esordito – ma altro non è stato che il default della Regione Abruzzo. Nel 2007 è stato certificato il default, l’Abruzzo come la Grecia perché non era in grado di pagare i fornitori, le cliniche private, di garantire la funzionalità di un sistema che così come era costruito assomigliava ad un Titanic”. Secondo Chiodi l’Abruzzo è stata “costretta a chiedere aiuto alle altre regioni italiane e al governo nazionale ma accettando la condizione di comportarsi in modo virstuoso”. Per il Commissario, inoltre, il Piano di rientro ha comportato “una delle condanne piu’ drastiche per la classe politica, che è stata costretta a farsi da parte per aver perso la dignita”. Quindi Chiodi polemicamente ha chiarito che il piano di rientro così come era stato fatto nel 2007 era inefficace per due ragioni: la prima, il piano era stato costruito solo per superare l’esame del Consiglio regionale; la seconda, si era scoperto un debito piu’ alto. L’Abruzzo – ha affermato – aveva utilizzato risorse del Fondo sanitario nazionale per sostenere il bilancio regionale”. Quindi Chiodi ha dichiarato che il Piano di rientro è servito a correggere uno dei vizi della politica che è quello di pensare all’oggi, al consenso immediato, ai tavoli di concertazione dove si distribuiscono risorse anche quando non ci sono”. (SEGUE) (


12 Dicembre 2011

Categoria : Cronaca
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