Agenas su sanità abruzzese: primi segnali positivi, qualche criticità , alcune eccellenze
Pescara – Alcuni reparti di grande eccellenza nazionale, le criticita’ di qualche struttura ospedaliera pubblica e i numeri non proprio esaltanti di qualche azienda sanitaria privata, ma anche i primi confortanti segnali frutto della complessa opera di risanamento messa in atto, in primo luogo, dal Commissario ad acta per la Sanita’, Gianni Chiodi. E’ la fotografia del sistema sanitario abruzzese illustrata, questa mattina, nell’auditorium De Cecco, da Carlo Perrucci, direttore del programma nazionale esiti dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, in apertura del convegno “Dal Piano di Rientro al Piano di Sviluppo. La sanita’ abruzzese si confronta con il resto del Paese: tra rispetto del rigore e ricerca di innovazione”. In particolare, sulla base di tabelle e numeri incontrovertibili, e’ stato rimarcato che l’Abruzzo non ha piu’ eccessi di ospedalizzazione. In sostanza, sono stati decisamnente ridotti i ricoveri inappropriati. Nello specifico, gli ospedali di Teramo e Chieti presentano numeri ben al di sotto della media nazionale. Qualche criticita’ si segnala ancora per dei ricoveri effettuati in caso di diagnosi di pressione arteriosa ma, anche in questo caso, il trend in tutte e quattro le Asl abruzzesi e’ fortunatamente in discesa visto che si tratta di una patologia che e’ possibile ed e’ necessario curare fuori dall’ospedale. Ancora elevato, inoltre, negli ospedali abruzzesi, anche se la problematica e’ soprattutto nazionale, il ricorso ai parti cesarei. In questo ambito vanno compiuti ancora molti passi in avanti per avvicinare gli standard europei. E’ stato poi messo in risalto l’ottimo livello espresso dalle cardiochirurgie di Teramo e Chieti e la situazione complessivamente positiva della sanita’ abruzzese in relazione alle complicanze post operatorie (a trenta giorni) in chirurgia laparoscopica cosi’ come una valutazione positiva e’ stata fornita per i significativi volumi di attivita’ chirurgica, riguardo ai tumori polmonari, che fanno registrare gli ospedali di Pescara e Teramo. Buone le notizie anche in merito all’assistenza pediatrica. In particolare, per la diagnosi di gastroenterite nei bambini funziona bene la rete dei pediatri di base e questo evita un’inutile e dispendioso ricorso al ricovero ospedaliero. Cosi’ come viene segnalata l’ottima risposta ai cambiamenti in atto nella sanita’ abruzzese da parte dei medici di medicina generale che, in quelle citta’ in cui gli ospedali sono stati riconvertiti, garantiscono prestazioni e servizi in forma associata. E’ stata, poi, la volta dei direttori generali delle quattro Asl. Il manager aquilano, Giancarlo Silveri, ha affrontato il tema degli ospedali riconvertiti dopo un anno: presidio di assistenza territoriale e ospedale di comunita’; quello di Pescara, Claudio D’Amario ha parlato del governo delle liste di attesa mentre il direttore generale della Asl di Teramo, Giustino Varrassi, si e’ soffermato sulla centralita’ delle cure primarie. Infine, il manager della Asl di Chieti, Francesco Zavattaro ha illustrato gli elementi di innovazione degli Atti aziendali in Abruzzo. Nella sessione pomeridiana previsti gli interventi del presidente della Regione e Commissario ad acta per la Sanita’, Gianni Chiodi, e del ministro per la Salute Renato Balduzzi che concludera’ i lavori della prima giornata.
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