Sistema industriale e riserva naturale


Vasto – Il sindaco Lapenna (foto) ha illustrato stamane il patto per il territorio denominato “Sistema Industriale e Riserva Naturale, partnership per un nuovo modello di sviluppo durevole e sostenibile”. Il documento, gia’ esaminato e approvato dalla giunta, verra’ sottoposto all’attenzione dei consiglieri comunali di maggioranza e rimesso alle associazioni produttive ed ambientaliste per essere condiviso e sottoscritto. “La speranza dell’amministrazione Comunale – sottolinea Lapenna -e’ quella di poter far convivere due realta’, l’ambiente e le attivita’ produttive, in un rapporto di reciproco rispetto. Per Punta Penna, da un lato chiediamo alle aziende di avviare un sereno confronto con la citta’ sulle giuste ambizioni di crescita e sviluppo. Alle associazioni si chiede un atteggiamento responsabile nei confronti della realta’ industriale, in una zona su cui insistono 51 imprese che vantano piu’ di 1100 addetti su un territorio di circa 85 ettari. Per la citta’ di Vasto sarebbe un gesto di grande maturita’ riuscire a mutare la conflittualita’ del contradditorio in una capacita’ di sviluppo. Il Comune di Vasto – aggiunge il sindaco – propone un patto per il territorio: non solo un gesto simbolico, ma una nuova prospettiva sui temi di uno sviluppo durevole e sostenibile, come ormai largamente diffusi su scala europea e su cui l’UE e’ impegnata con strumenti finanziari”. Tra i contenuti del patto innanzitutto la trasparenza: le aziende operanti nella zona industriale si impegnano a osservare un decalogo comportamentale di garanzia rispetto allo stato dei luoghi, al di la dei limiti di legge. Si impegnano, in sintesi, a comunicare ogni progetto di trasformazione o variazione dei propri impianti. E poi il sostegno: le aziende, attraverso una dotazione finanziaria, si impegnano a sostenere un piano operativo di valorizzazione della riserva in collaborazione con l’amministrazione Comunale e gli organismi preposti. Il Comune di Vasto favorira’ ancor piu’ la conoscenza nell’interesse della cittadinanza e, in collaborazione con l’Arta, continuera’ a monitorare l’ambiente. “In base a un piano di interventi da condividere tra tutti i soggetti – si legge in una nota del comune – e’ ipotizzabile prevedere in tempi ragionevolmente brevi il finanziamento del progetto per l’ottenimento della Registrazione Emas della Riserva di Punta Aderci, il finanziamento per la realizzazione di un marchio di qualita’ e azioni di marketing territoriale, il finanziamento di infrastrutture in bioarchitettura per una migliore fruizione dei luoghi e realizzazione di percorsi per portatori di handicap ed il finanziamento di un centro visita e eventuali progetti obiettivo da individuare con l’ente gestore finalizzati alla didattica ambientale”.


12 Dicembre 2011

Categoria : Cronaca
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