“Manovra iniqua, affonda l’Abruzzo”
Pescara – I sindacati abruzzesi hanno manifestato contro la manovra del governo Monti, con iniziative di fronte agli edifici delle quattro prefetture. La protesta in Abruzzo è particolarmente motivata dal fatto che i dati denunciano una situazione già profondamente debilitata: la regione sta male, più male – economicamente – di tutte le altre, tra interi comprensori dichiarati aree di crisi, aziende che chiudono o sono in gravi difficoltà , disoccupazione in aumento (l’ultimo caso la ex Buergo di Chieti), un alto numero di precari pubblici e privati, cassa integrazione a livelli altissimi, cassa integrazione straordinaria in esaurimento. Le misure del governo affonderanno completamente l’economia e manderanno a rotoli l’intero Abruzzo. La manovra, in generale, è giudicata non equa e capace di colpire sempre i più rintracciabili. I sindacati hanno chiesto aggiustamenti e modifiche e hanno consegnato documenti ai prefetti, perchè si facciano interpreti presso il governo delle istanze della regione. Nelle manifestazioni tutti i sindacati e diversi rappresentanti politici delle varie aree.
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