Cominciato e sospeso il dragaggio – Draga sotto sequestro da GdF

Pescara – DOCCIA FREDDA PER TUTTI – Il porto canale non vive sotto una buona stella, tanto meno quella natalizia. La Guardia di finanza ha sequestrato la draga giunta da Venezia nei giorni scorsi, per ordine della Procura. Indaga anche la Procura antimafia, il che fa tempere il peggio. Stando alle prime notizie, i sedimenti sui fondali sarebbero inquinati e contaminanti, quindi non possono essere sversati in mare. Si sospetta persino un traffico illecito di materiali tossici. Una vera doccia fredda per tutti, e allarme nei palazzi istituzionali.
Nella mattinata, si erano diffuse notizie ben più ottimistiche: risultavano infatti cominciati questa mattina i lavori di dragaggio della darsena commerciale. Ad occuparsi dell’intervento e’ la ditta ‘Gregolin Lavori Marittimi’ di Venezia che si e’ aggiudicata l’appalto, promosso dal commissario straordinario Guerino Testa, per rimuovere 72.621 metri cubi di materiali accumulati in questa parte dello scalo. Il dragaggio e’ stato autorizzato dal ministero dell’Ambiente che ha anche disposto il monitoraggio ambientale da eseguire prima, durante e dopo i lavori. Testa ricorda che la procedura e’ stata “tutt’altro che semplice” ma oggi, con la draga “Gino Cucco” al lavoro, “siamo finalmente ad una svolta e dopo sei mesi dal mio insediamento cogliamo finalmente un risultato importante”. Il commissario ricorda che nel frattempo sta partendo l’esame dei materiali accumulati nella canalina e nel porto canale, per promuovere i lavori di dragaggio anche in quelle zone. Ora il colpo di scena e tutti i dubbi riguardano proprio l’autorizzazione dal Ministero sdell’ambiente. In quale pasticcio si è venuta a trovare Pescara?

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