I politici ritrovino decoro e cervello


Il mondo politico italiano sta dando la peggiore delle immagini possibili di se stesso. Ciò non sorprende, ma sicuramente amareggia. Impugnando le forbici e aguzzando le punte della lotta all’evasione, il governo avrebbe dovuto cominciare proprio riducendo gli esagerati lucri dei parlamentari. I quali dovrebbero ritrovare – molti di loro scoprire – decoro e cervello. Infatti, se dalla perdita del decoro, della rispettabilità, molti parlamentari (non tutti) sono poco danneggiati, perchè ne avevano poco, dalla perdita di cervello possono subire tracolli definitivi. Se fossero intelligenti, infatti, accetterebbero i tagli senza ribellarsi (come stanno facendo in tanti), tanto a loro resterebbe sempre quella ricchezza smisurata che è, in Italia, la detenzione del potere. Meglio comandare che fottere, ricordate il grossolano grano di saggezza?
E’ arrivato il tempo di sbriciolare prebende satrapiche, stipendi e pensioni d’oro, consulenze e benefit d’altra natura. Prima o poi sarà così, e lo sanno tutti. Tanto sarebbe valso, quindi, accettare con compostezza i tagli e le riduzioni di prebende: la politica avrebbe incassato una bella figura e riconquistato un pizzico di fiducia. Parlamentari e deputati regionali italiani sono i più pagati d’Europa, ma non i migliori, questo è certo. Scendano dal piedistallo con un sussulto di dignità. Se hanno, come dicevamo, più che decoro, un pizzico di intelletto per capire che sarà meglio così, per tutti, anche per loro.



11 Dicembre 2011

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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