Opinioni – “Il sindaco ha scelto la verità”


L’Aquila – (di Luana Masciovecchio, semplice cittadina) – Non ho nessuna intenzione di scrivere una lettera, né al sindaco Massimo Cialente, né al candidato sindaco Vincenzo Vittorini. Immagino che ciascuno dei due abbia di meglio da fare piuttosto che leggere le mie parole. Mi piacerebbe, però esprimere la mia opinione su questa ultima squallida polemica innescata dalla deposizione dinanzi ai giudici del nostro primo cittadino. Dinanzi al giuramento ha deciso di dire la verità, anche se scomoda. La verità. Quella che spesso fa tremare, che non piace. La verità. La memoria non mi aiuta: ho cancellato molto di quella tragica notte. Ma un particolare lo ricordo. Era l’una passata, e mi arrivò un sms da parte del Capo Gabinetto del Sindaco Pierpaolo Pietrucci, carissimo amico. Mi chiedeva di girare l’sms a chiunque conoscessi che avesse figli che frequentavano le scuole aquilane: il giorno successivo non ci sarebbero state lezioni in quanto il Sindaco, seriamente preoccupato dalle scosse, aveva già deciso per l’ordinanza di chiusura. Nonostante l’ora girai quel messaggio a diverse amiche, e qualcuna mi telefonò per chiedermi spiegazioni. Io non seppi darle, mi limitai a parlare di una forma di eccessiva precauzione. Poi successe quel che tutti sappiamo.
Racconto questo episodio perché lo trovo significativo per chi vuole veramente capire cosa può essere passato nella mente di Massimo Cialente in quei drammatici giorni. Non dimentichiamo che fece chiudere la Scuola Elementare De Amicis perché l’unica scuola, di competenza comunale, considerata veramente vulnerabile. E non dimentichiamo le numerose polemiche che provocarono quella chiusura. Polemiche dei genitori che non volevano che i loro figli fossero trasferiti altrove.
La Commissione Grandi Rischi avrebbe dovuto chiarire gli infiniti dubbi di tutti, ma, evidentemente, non lo ha fatto, né in senso positivo, né in senso negativo. E non lo ha fatto perché siamo uomini e donne con la facoltà di pensare e con l’atavica paura della morte.
La Commissione Grandi Rischi è una voce altisonante ed unica nell’ambito della prevenzione. Una voce da ascoltare. Massimo Cialente è un uomo, con i suoi dubbi e le sue paure.
Immagino che il sindaco non avesse nessun motivo di mentire, anzi, forse sapeva che la verità sarebbe stata la stura di tante inutili polemiche. Ma dinanzi a un giudice, sotto giuramento, tutti dovrebbero dire il vero, e non le verità di comodo.
Immagino che i parenti delle vittime possano essersi sentiti traditi, ho rispetto ed empatia per il loro dolore. Ma la verità deve essere sovrana. Anche quando sembra che vada a ostacolare il percorso, che sembrava già scritto, di una sentenza annunciata. Del resto, niente e nessuno potrà restituirci i nostri angeli, tantomeno una deposizione del Sindaco dell’Aquila. E questo, i parenti delle vittime, la gran parte, lo sanno bene, e si tengono fuori da questa polemica che sta scadendo nello squallore.


10 Dicembre 2011

Categoria : Dai Lettori
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