Dragaggio, lavori per 50 giorni
Pescara – Con l’arrivo della più grande draga italiana da Venezia, come vi abbiamo raccontato ieri, e le operazioni preliminari in corso, si comincia a rimuovere il fango sui fondali del porto canale, nella prima fase oltre 72.000 metri cubi. Il materiale sarà depositato in alcune zone del mare antistante Pescara, individuate e ritenute sicure. Le analisi sono state eseguite, le scartoffie sono finalmente a posto, le risorse sono disponibili. Non ci sono ostacoli e dopo mesi e mesi di chiusura del porto, con danni enormi, viene avviata l’operazione, che riguarderà nelle fasi successive la canalina e l’avamporto. Un problema avviato a soluzione, che non dovrebbe riproporsi se, finito il commissariamento affidato a Guerino Testa, tutto funzionerà come deve. Cosa mai accaduta in passato, quindi in molti sono perplessi. Ma per ora si parte, forse lunedì o martedì, per almeno 50 giorni di lavoro, cioè fino a febbraio 2012. La draga arrivata da Venezia è ormeggiata e la gente va a guardarla. Inevitabile la considerazione che solo nell’emergenza, e grazie ad un commissario, si è arrivati alla soluzione di un’esigenza che invece dovrebbe essere ordinaria e periodica. Si è dovuto far rumore e gridare per avere ciò che ogni porto canale dovrebbe avere normalmente: la manutenzione. Aspetti assurdi di un’Italia e di un Abruzzo che davvero non funzionano come sarebbe normale pretendere.
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