Ambulanti, Chiodi promette alla FIVA

L’Aquila – IL COMUNE HA IMPIEGATO DUE ANNI E MEZZO PER SCOPRIRE CHE OCCORRONO STRADE E ROTATORIE DI SERVIZIO – (Foto: così si presenta l’area del mercato che non c’è) – Due anni e mezzo per il nuovo mercato degli ambulanti, che da piazza Duomo sono stati scacciati dal terremoto e non hanno una sede commerciale. Due anni e mezzo di ritardi, lavori a rilento, rinvii (ora si parla della prossima primavera, dopo una serie di scadenze non rispettate), e alla fine la “scoperta” del Comune: per poter aprire occorrono intervento stradali su viale Corrado IV, rotatorie, parcheggi. Lo dicono due anni e mezzo dopo… Tutto naturalmente ancora da iniziare. Per il momento, lavori fermi: si vede soltanto una piattaforma di cemento, è tutto ciò che è stato fatto in tanto tempo. Decine e decine di commercianti sono alle corde e non sanno quando e come ne usciranno. E se ne va anche l’occasione natalizia di qualche buon affare per tirare avanti.
“Il Presidente Chiodi si e’ impegnato a favorire la risoluzione della problematica con i necessari approfondimenti nei piu’ brevi tempi possibili”. E’ quanto riferisce la Fiva (associazione regionale ambulanti) relativamente alle problematiche riguardanti il completamento dei lavori di realizzazione del mercato su aree pubbliche di piazza d’Armi. La Fiva, che con una delegazione ha affrontato l’argomento in un incontro con il presidente Chiodi, parla di “restituire a 130 piccole e micro aziende aquilane, in grave difficola’ dopo il sisma, le proprie attivita’ economiche, con riflessi positivi anche sul piano sociale”. Al Commissario Chiodi, in particolare, il presidente Fiva Alberto Capretti ha chiesto “l’ulteriore stanziamento di circa 300.000 euro che si rendono necessari per il completamento dell’area, alla luce di sopravvenute ed impreviste ragioni di sicurezza che esigono la realizzazione di un collettore per le acque ed altri interventi aggiuntivi non prevedibili in fase di progettazione”. Capretti ha ringraziato Chiodi “per la disponibilita’, augurandosi che quanto richiesto sia realizzato in tempi rapidissimi al fine di assicurare allo storico Mercato di piazza Duomo e dunque a circa 100 operatori commerciali e 30 coltivatori diretti di riprendere le rispettive attivita’, restituendo al capoluogo abruzzese un punto di riferimento di plurisecolare storia”.