Gli intoccabili del cemento
Avezzano – (di Lucia Proto, donna dellìIdV Abruzzo) – Mentre l’attuale governo tartassa le famiglie con nuove tasse (IVA, ICI, pensioni) ci sono altri che sprecano miserevolmente e inutilmente i soldi pubblici demolendo edifici funzionanti con la scusa di farne nuovi antisismici. I responsabili politici della Provincia (e non tecnici) avrebbero dichiarato, come comparso su tutti i giornali, nel corso delle prime assemblee convocate “solo con alcuni studenti”, che il Liceo Scientifico Pollione era da demolire perché “prefabbricato” e non rispondente alle norme antisismiche.
Già da tempo, come Responsabile Donne Abruzzo dell’IDV nonché membro del Dipartimento Ambiente avevo sollevato le mie più vive perplessità su tale sconcertante operazione. Si direbbe: “Non ci sia più religione!?”, si demolisce un edificio pubblico “intatto”, dichiarato AGIBILE dopo l’ultimo terremoto, e che comunque, quale ulteriore aggravante della demolizione, si sarebbe potuto utilizzare per tanti altri scopi pubblici o sociali, per far spazio ad una grossa speculazione da 12 milioni di euro (per adesso…)!?
Ora, inoltre, dall’esame delle foto pubblicate su MarsicaLive il 03/12/2011 inerenti le fasi della demolizione già iniziata è stato confermato quanto già dichiarato dalla sottoscritta fin dal comunicato del 17 novembre 2011 pari oggetto (dal titolo: Dobbiamo fermarli) ovvero: il vecchio fabbricato NON è una struttura prefabbricata e quindi non andava demolito o quanto meno andavano pubblicate e rese visionabili ad altri veramente tecnici esperti le relazioni antisismiche complete dei dati inseriti, come già da tempo richiesto dall’IDV.
Le foto suddette inoltre, seppur prese da lontano, visto anche che è stato sempre vietato accedere al cantiere ed ai progetti originari, evidenziano un ottimo stato delle più importanti strutture come solai, in travetti di c.a. precompresso, murature e pilastri armati di notevole spessore ecc. Le mie considerazioni inoltre sono avallate dalla seguente dichiarazione testuale rilasciata e firmata dall’esimio Prof. Ing. Giuseppe Manzone, docente di Progettazione delle Strutture presso il Politecnico di Torino: “Presa visione delle foto della demolizione di un Liceo Scientifico di Via Cavalieri di Vittorio Veneto in Avezzano comparse sul sito di MarsicaLive il giorno 3 Dicembre 2011, posso dichiarare che NON è una struttura prefabbricata e tale definizione non è possibile applicarla ad una struttura che (forse) ha utilizzato componenti prefabbricati tipo travetti”.
Qualcuno, quindi, ha detto forse delle Bugie per giustificare l’operazione!? Si vogliono ora cancellare, con la scusa dell’urgenza, tutte queste “prove”? E’ giusto quindi che la Procura indaghi!!
Ancora una volta, la storia non ci ha insegnato ad avere cura del nostro passato. Fino a quando continueremo a sostituire edifici costruiti con i nostri soldi, edifici architettonicamente validi, patrimonio e servizio della nostra società, per costruire nuovi edifici in cemento armato, di poco dissimili ai precedenti?
Di questo passo, la nostra società e la nostra città continuano a perdere pezzi di patrimonio, costati sacrifici economici e gestionali ad intere generazioni di popolazione, senza mai progredire nell’offerta vera e più ampia dei servizi per le famiglie, per i bambini e i giovani. Tra qualche anno torneranno a dire che questi edifici nuovi non sono sicuri per le nuove normative antisismiche, mentre avranno lasciato alle successive amministrazioni solo enormi buchi nelle casse e l’impossibilità di governare adeguatamente.
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